Olio di girasole: analisi degli effetti del conflitto Russia-Ucraina

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Oli vegetali Strumenti e Metodologie

Il conflitto Russia-Ucraina ha generato timori della possibile carenza sui mercati europei di materie prime prodotte dai due paesi. Il prodotto per eccellenza oggetto di questi timori è il gas naturale. Un prodotto, sicuramente meno importante, ma che ha assunto rilevanza giornalistica nelle ultime settimane è l'Olio di Girasole. Questo è alla base di molti prodotti alimentari come biscotti, maionese, creme spalmabili, pasta ripiena, sughi, fritture e tonno, e, secondo quanto riferito dal Ministero dello sviluppo economico italiano, le scorte potrebbero andare esaurite entro un mese.

Commercio mondiale di olio di girasole

Questo prodotto ha registrato in questo secolo una forte crescita degli scambi internazionali.

Grafico 1: Commercio mondiale di olio di girasole (mld di $)

Come è possibile notare dal grafico, si è passati da meno di un miliardo di dollari all'inizio del secolo ai quasi 10 miliardi nel 2021.
Se si analizzano i principali paesi esportatori (o i principali paesi produttori dei semi, la fotografia è la stessa) emerge una forte rilevanza delle esportazioni russe e soprattutto dell'Ucraina.

Grafico 2: Principali esportatori di olio di girasole

Nel 2021, Ucraina e Russia hanno esportato oltre il 60% del totale dell'olio di girasole esportato nel mondo. Nel restante 40% rientrano soprattutto l’Olanda, la Bulgaria, l’Ungheria e l’Argentina, ma non solo.

Non è necessario avere una sfera di cristallo per prevedere che nel corso del 2022 si avrà una carenza di olio di girasole sui mercati mondiali. Questa semplice deduzione è quella che ha portato alcuni commentatori a scrivere articoli allarmati sui possibili effetti di questa carenza, soprattutto in termini di previsioni di aumento dei prezzi.
Questo scenario, tuttavia, non considera un effetto importante che caratterizza il mercato mondiale degli oli vegerali: il forte grado di sostituibilità tra i diversi tipi di olio. Se l'olio di semi di girasole è altamente sostituibile da altri oli vegetali, l'effetto della carenza dell'olio di girasole proveniente dalla Ucraina e dalla Russia avrà effetti molto minori rispetto ad una situazione in cui la sostituibilità tra i diversi oli è bassa.

Commercio mondiale di oli vegetali

Se consideriamo nel suo insieme il mercato degli oli vegetali anche in questo caso troviamo un commercio mondiale particolarmente dinamico nel corso di questo secolo.

Grafico 3: Commercio mondiale di oli vegetali (mld di $)

Come mostra il grafico, si è passati da circa 20 miliardi di dollari all'inizio del secolo, ai quasi 120 miliardi nel 2021.
Anche in questo caso tra i principali paesi esportatori continuano ad essere presenti Ucraina e Russia, ma con un peso decisamente minore.

Grafico 4: Principali esportatori di oli vegetali

Tra i principali esportatori di oli vegetali troviamo paesi del blocco asiatico come Malesia e Indonesia. Nel continente americano troviamo Argentina e Brasile ma anche Canada e Stati Uniti. In Europa invece i principali esportatori di oli vegetali sono Olanda e Germania.

Sostituibilità degli oli vegetali

Dal punto di vista economico due beni sono sostituti se all'aumentare del prezzo dell'uno aumenta la domanda dell'altro e viceversa. Maggiore è la sostituibilità tra i beni e maggiore sarà la vicinanza dei prezzi. Infatti l'elevata sostituibilità sposta velocemente quote di domanda tra un bene e l'altro a fronte anche di modeste differenze nei prezzi.
Nel grafico che segue sono riportate le serie storiche dei prezzi di 4 oli vegetali.

Grafico 5: Confronto prezzi in indice di oli vegetali

Dal grafico risulta chiaramente il forte allineamento esistente tra i prezzi dei diversi oli vegetali, segnalando il loro grado elevato di sostituzione economica. Un altro modo per verificare questo aspetto è attraverso la correlazione tra i diversi prezzi. In questo caso la correlazione è particolarmente elevata, sempre superiore a 0.9.

Grafico 6: Matrice correlazione prezzi oli vegetali

Conclusioni

E' molto probabile che nei prossimi mesi sui mercati mondiali si registrerà una carenza di olio di girasole. La domanda eccedente di questo olio si sposterà sugli altri oli, determinando le condizioni per una crescita dei prezzi di tutti gli oli vegetali. Complessivamente lo shock di minore offerta sul mercato degli oli vegetali potrebbe essere dell'ordine del 5%.
Gli effetti sui prezzi, pur risultando significativi, dovrebbero pertanto risultare relativamente contenuti, considerando anche gli alti livelli dei prezzi degli oli vegetali già raggiunti alla fine del 2021 e l'offerta molto frammentata che caratterizza il mercato.

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