Termoplastiche di base: i margini commerciali sul mercato UE

L'analisi dei margini commerciali è fondamentale per prevedere i prezzi delle termoplastiche

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Nell’articolo Materie Plastiche: quali prezzi in Europa? Claudio Bruggi ha messo in risalto i diversi prezzi che stanno caratterizzando due mercati, quello relazionale e quello di emergenza.
La differenza tra questi due mercati può essere ricondotta all’esistenza di tensioni commerciali generate da una domanda superiore all’offerta. Nel mercato relazionale, infatti, l'elevato valore della relazione tra cliente e fornitore impedisce di utilizzare il prezzo in modo aggressivo, rendendolo vischioso. Nel mercato di emergenza, invece, il prezzo è lo strumento che consente di equilibrare domanda e offerta e, in presenza di un loro forte squilibrio, può registrare forti variazioni.
Se si confronta il prezzo sui mercati di emergenza, misurato tramite panel di operatori, e quello di relazione, misurato tramite i prezzi doganali, si ottiene una misura indiretta di quelli che sono i margini commerciali in un dato mercato. Quanto più questa differenza è elevata, tanto maggiori sono i margini commerciali che i distributori sono in grado di applicare sul costo del venduto.

Nel grafico che segue sono riportate le differenze nei prezzi tra il mercato di emergenza e il mercato relazionale, relativa alle principali 4 termoplastiche:

  • PET: polietilene tereftalato;
  • HDPE: polietilene a alta densità;
  • LDPE: polietilene a bassa densità;
  • PP: polipropilene.

Margini Commerciali materie plastiche

Come risulta dal grafico, queste serie storiche sono tra loro fortemente correlate. Questa correlazione può dipendere da molti fattori, tra cui la sostituibilità dei prodotti e la formazione di aspettative comuni relative alle dinamiche dei loro prezzi. L'elevata correlazione giustifica l'ipotesi di considerare la loro media come una misura dei margini commerciali che hanno caratterizzato, nei vari mesi, i prezzi delle termoplastiche di base.
Abbiamo chiamato questo segnale comune come Trade margin delle Termoplastiche di base. Il grafico che segue riporta questo indice dal 2002 ad oggi.

Margini Commerciali termoplastiche

L'analisi di questo grafico ci consente di evidenziare alcuni fatti importanti:

  1. prima della grande recessione del 2008, i margini commerciali sulle termoplastiche di base presentavano variazioni contenute all'interno di un range compreso tra 50 e 100 euro/ton;
  2. dopo la grande crisi, i margini commerciali continuano a presentare variazioni contenute, ma all'interno di un range più elevato, compreso tra 150 e 200 euro/ton;
  3. nella seconda metà del 2020, in presenza di una domanda aumentata più delle attese e di difficoltà elevate nella logistica, soprattutto internazionale, i margini sono esplosi, arrivando a livelli mai prima sperimentati. Nella primavera del 2021 questo indice arriva a superare i 600 euro/ton, oltre tre volte i margini della media del decennio pre-covid;
  4. tra l'estate e l'autunno dello scorso anno è iniziata una rapida discesa dei margini commerciali, che sembra, tuttavia, essersi fermata, se non invertita, a cavallo della fine del 2021.

Uno scenario previsivo

L'esistenza di due diversi mercati delle termoplastiche con livelli di prezzi tra loro molto diversi impone di costruire uno scenario che tenga conto della possibile evoluzione dei prezzi in entrambi i mercati. Questo scenario può essere costruito considerando da un lato i prezzi doganali (rappresentativi del mercato relazionale) e dall'altro la misura dei margini commerciali, in grado di dar conto del possibile superamento delle tensioni commerciali che hanno caratterizzato gli ultimi 18 mesi del mercato delle termoplastiche.
Nella figura che segue sono riportate le previsioni a gennaio 2024 dei prezzi doganali delle quattro termoplastiche considerate, a cui è stata sovrapposta la misura prevista dei margini commerciali medi per le termoplastiche di base. In questo modo è possibile avere una valutazione sia della dinamica prevista per i prezzi sul mercato relazionale che su quello di emergenza.

Previsioni dei prezzi delle termoplastiche
 

Le analisi che giustificano questo scenario sono le seguenti:

  • l'annuncio di politiche volte a stimolare la transizione ecologica e il contenimento nell'uso della plastica per imballaggio si stanno traducendo in una riduzione degli investimenti nell'industria delle materie plastiche, sostenendo il loro prezzo almeno fino a quando i propositi di abbandono della plastica non si tradurranno in una effettiva riduzione della domanda;
  • il rallentamento del ciclo economico internazionale e un progressivo incremento dell'offerta di servizi logistici tenderà a ridurre i timori di interruzioni della produzione per assenza di materie prime, portando ad una caduta della domanda nel mercato di emergenza. In questa situazione è probabile una veloce riduzione dei margini di commercializzazione.

Conclusioni

Nei prossimi mesi è molto probabile che si assista ad una leggera riduzione dei prezzi delle termoplastiche sul mercato relazionale, misurati dai prezzi doganali, a fronte di una più forte caduta dei prezzi sul mercato di emergenza, misurati dai prezzi rilevati dai panel di operatori con una elevata presenza di distributori.

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