Il petrolio sull’onda dei timori per un ulteriore rallentamento della domanda

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La scorsa settimana il prezzo del petrolio ha sfiorato i massimi di marzo. Alla chiusura di venerdì 30 aprile, però, dopo un significativo aumento, ha registrato una brusca caduta. Il Brent si fema a 67.3 dollari al barile (+1.1$), il WTI a 64 (+1.4) e l’Oman/Dubai a 64.3 (+1.2).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

Alla chiusura di venerdì le quotazioni hanno registrato un forte calo, perdendo nelle variazioni giornaliere circa il -2%. Dietro il ribasso c’è la situazione critica in India, alle prese con una forte ondata di contagi e severe restrizioni volte a limitarne la diffusione. L’India è il terzo consumatore di petrolio al mondo, una frenata nei consumi implicherebbe un ulteriore rallentamento della domanda globale.

Nonostante l’elevata incertezza, il Brent è stato rivisto al rialzo secondo un sondaggio di Reuters: il valore si attesterà intorno ai 64.2 dollari al barile rispetto a 63.1 dell’ultima indagine. Le stime al rialzo sono sostenute dalle aspettative di un recupero della domanda, grazie alle campagne vaccinali, e dalle restrizioni all’offerta dell’OPECPlus.