L’incertezza sul recupero della domanda globale rallenta il prezzo del barile

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Venerdì scorso, 23 Aprile, il petrolio ha chiuso in leggera flessione rispetto alla settimana precedente rispetto a due settimane fa: il Brent si ferma a 66.1 dollari al barile (-0.7$), il WTI a 62.1 (-1$) e l’Oman/Dubai a 63.1 (-1.3$).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

Ad inizio settimana il prezzo del petrolio ha perso qualche punto, trainato dall’incertezza per il recupero della domanda globale a seguito dell’aumento del numero dei casi da Covid-19 nel mondo, specialmente in India. Nell’ultimo report settimanale dell’Energy Information Administration (EIA) si registra un recupero delle scorte statunitensi rispetto alle scorse settimane, denotando una frenata della domanda di petrolio.
Con il concludersi della settimana però si è verificata una leggera ripresa, a seguito anche delle notizie incoraggianti sull’economia americana ed europea con la pubblicazione del Purchase Managers’ Index del settore manifatturiero. Il PMI americano si attesta sui 60.6 mentre quello europero sui 63.3 – valori che segnalano una fase di espansione.

In conclusione, nonostante la perdita nei valori settimanali, il prezzo del petrolio rimane su livelli relativamente elevati attestandosi al di sopra della soglia critica di 60 dollari al barile.