Rinnovate tensioni per il prezzo del petrolio

La scorsa settimana il prezzo del petrolio ha registrato un significativo aumento, attestandosi su valori in netto rialzo rispetto alla precedente chiusura. Il Brent si è fermato a 66.8 dollari al barile (+3.8$), il WTI a 63.1 (+3.8) e l’Oman/Dubai a 64.4 (+3.8).

Grafico 1: Andamento prezzo del petrolio

Al forte aumento settimanale del prezzo del petrolio hanno contribuito le aspettative per il recupero della domanda mondiale di combustibili.
L'Energy Information Administration (EIA) ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per il 2021 rispetto al precedente scenario di marzo, prevedendo un recupero più sostenuto nella seconda parte dell’anno e un definitivo rientro sui livelli 2019 nella prima parte del 2022.
A ciò si aggiunge la pubblicazione del report settimanale dell’EIA in merito alle scorte di petrolio. L’agenzia americana ha riportato che le scorte di petrolio sono cadute di 5.9 milioni di barili, battendo le aspettative che stimavano una diminuzione pari a 2.9 milioni di barili.

In un clima di ottimismo per le aspettative di rientro dei consumi sui livelli antecedenti alla crisi sanitaria, il prezzo del petrolio torna su valori relativamente elevati a seguito di alcune settimane di debolezza.
Ad aprile il prezzo del petrolio oscilla in un intorno di 60 dollari al barile, sostenuto dai tagli alla produzione dell’OPECPlus e le aspettative di rientro della domanda sui livelli 2019.