Un primo trimestre 2021 esplosivo per la produzione industriale mondiale

Nei primi tre mesi dell’anno la produzione industriale manifatturiera supera i livelli del 2019

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Il 2020 è stato un anno drammatico per l’economia globale a causa del diffondersi della pandemia da Covid-19. Gli effetti delle misure restrittive volte a contenere il contagio hanno causato una profonda flessione economica tra il primo e secondo trimestre; a partire dall’estate, con l’allentamento dei lockdown, si è verificata una ripresa. Ad un anno dalle prime restrizioni risulta pertanto interessante monitorare lo stato di avanzamento della fase di recupero.

Un indicatore significativo che misura l’andamento della congiuntura economica è la produzione industriale, nello specifico l’indice della produzione industriale mondiale del settore manifatturiero. L’analisi dell’indicatore permette di tirare le somme sul 2020 e sul primo trimestre 2021.
Per valutare l'entità del recupero, nell’analisi della produzione industriale risulta interessante confrontare il dato del primo trimestre 2021 sia rispetto a quello del corrispondente periodo del 2020, sia rispetto a quello registrato nel primo trimestre 2019 (benchmark pre-pandemico). Questo tipo di analisi permette di studiare, da un lato, il recupero del settore industriale manifatturiero mondiale rispetto alla flessione dello scorso anno e, dall’altro, l’intensità della ripresa, valutando la prossimità ad una normalizzazione della dinamica, ovvero un rientro sui livelli del 2019.

Il grafico che segue riporta l’indice di produzione industriale mondiale del settore manifatturiero aggiornato fino a marzo 2021.

Andamento della produzione industriale mondiale
Andamento della produzione industriale mondiale

Dall’analisi del grafico emerge che:

  • A marzo l’indice è aumentato significativamente, registrando una variazione rispetto a febbraio del 3.2%. Il forte aumento ha portato l’indice ad attestarsi su un valore superiore rispetto a quello di marzo 2020 e marzo 2019. Nello specifico, la variazione tendenziale (rispetto a marzo 2020) dell'indice di produzione industriale segna un’intensa crescita del 10.3%.
  • Il primo trimestre 2021 segna, nel suo complesso, una variazione positiva rispetto al corrispondente periodo del 2019, pari al +1.6%.

La produzione industriale mondiale sembra quindi aver completato, a marzo 2021, il suo percorso di ripresa. Nei prossimi mesi, a fronte di un probabile continuo recupero, le variazioni tendenziali saranno molto più forti, data la profonda flessione registrata tra aprile e maggio 2020.
L’andamento dell’indice fornisce quindi un segnale della piena ripresa dell’industria manifatturiera nel mondo. Dietro questa dinamica c’è la forte fase di recupero tendenziale della produzione industriale manifatturiera della Cina, dell’Europa e degli USA1.

Per quanto riguarda l’Europa e gli USA, le variazioni più intense si sono registrate a partire da marzo, mentre per la Cina da inizio anno: a febbraio la produzione industriale cinese segnava già un incremento del 35% in termini tendenziali. Passando al mese di marzo, si registrano variazioni tendenziali pari al 23.8% per l'Europa, al 14.8% per la Cina e al 5.3% per gli USA.
Anche a livello di indice di produzione industriale dei singoli territori ci si attende, nei prossimi mesi, variazioni tendenziali intense, specialmente per il blocco occidentale, dato il differente timing nell’attuazione dei lockdown rispetto alla Cina.
Per l’Occidente, la descritta dinamica di recupero della produzione industriale è confermata anche dall’indice PMI (Purchasing Managers' Index), che a marzo segna 59 punti per gli USA e 62.4 per l’Europa, livello di massimo storico.

L’impatto sui prezzi

Simultaneamente all'accelerazione della produzione industriale, è in corso un forte incremento anche dal lato dei prezzi delle materie prime (fonte: PricePedia – Indice degli Industriali). Questo ciclo dei prezzi è frutto di una domanda più intensa rispetto all’offerta, che si muove ancora all’interno di un certo grado di incertezza; è dunque probabile che nel breve-medio periodo non si verificherà un aggiustamento dell’offerta (riequilibrio domanda/offerta). Ci si attende quindi che, nei prossimi mesi, i prezzi delle materie prime saranno prevalmentemente guidati della crescita della domanda.


(1) Nella costruzione dell’indice, alle tre superpotenze è assegnato un peso complessivo di circa il 60%. Tali quote sono calcolate sulla base delle rispettive esportazioni verso il mondo.