Relazione tra prezzi europei e prezzi cinesi delle commodity

Analisi degli effetti di breve e di lungo periodo

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Energetici Ferrosi Chimici Organici Non Ferrosi Strumenti e Metodologie

A febbraio l’indice totale delle commodity di PricePedia è cresciuto del +4% rispetto a gennaio. Le categorie che hanno registrato gli aumenti maggiori sono quelle degli energetici e dei non ferrosi (rispettivamente pari al +8.7% e al +2.7% rispetto al mese precedente) e sono quelle maggiormente caratterizzate dalla presenza di un mercato globale.
Data l’importanza della Cina sui mercati internazionali delle commodity, è importante riuscire a valutare l’effetto che il gigante asiatico sta avendo sul mercato europeo.
In particolare, a questo scopo è utile studiare come e quanto le modificazioni dei prezzi cinesi impattano sui prezzi del mercato europeo, verificando anche la presenza di un legame di lungo periodo.

Sulla base degli indici presenti sul portale PricePedia, è possibile confrontare l’andamento dei prezzi sul mercato cinese e su quello europeo.
Per alcune merceologie, il legame tra l’indice Cina e l’indice Europa è evidente, come mostrano i grafici che seguono.

Confronto dati mensili, Indici in $ (2017 = 100)
Confronto dati mensili, Indici in $ (2017 = 100)
Confronto dati mensili, Indici in $ (2017 = 100)
Confronto dati mensili, Indici in $ (2017 = 100)

Sia per gli energetici che per i metalli non ferrosi la dinamica dei prezzi nei due mercati è decisamente allineata. Per quanto riguarda i ferrosi e i chimici organici, l’andamento nel lungo periodo tende ad essere molto simile, sebbene si abbiano degli scostamenti importanti nel breve periodo. Ciò è avvenuto soprattutto nel 2020: i prezzi dei ferrosi in Cina hanno registrato degli aumenti sostanziali, mentre quelli europei sono stati più ridotti; i prezzi cinesi dei chimici organici, invece, nella prima parte del 2020 hanno subito un crollo molto più intenso di quelli europei.
In generale, dunque, i prezzi cinesi e i prezzi europei tendono ad essere allineati nelle categorie appena viste. Ciò è evidenziato dalla correlazione tra prezzi dei due mercati per le varie tipologie, che risulta abbastanza alta. Tuttavia, essendo un indicatore sintetico, la correlazione non riesce a dare conto degli aspetti dinamici che intercorrono tra i prezzi nei due mercati.

Analisi econometrica

Per integrare le informazioni derivanti dai grafici sulla dinamica dei prezzi, sono stati stimati dei modelli Error Correction (ECM), attraverso i quali è possibile studiare come i prezzi osservati su un mercato tendono ad influenzare gli altri, sia nel breve sia nel lungo periodo.
In particolare, data la dimensione del mercato cinese, attraverso i modelli econometrici è stato stimato l’effetto d’impatto che le variazioni dei prezzi in Cina provocano sui rispettivi prezzi in Europa. La tipologia di modelli utilizzati riesce, inoltre, a dare conto della relazione di lungo periodo esistente tra i prezzi nei due mercati.

Risultati

Nella tabella che segue sono riportate tre misure ricavate dalle stime effettuate:

  1. Elasticità di lungo periodo (LP) dei prezzi europei alle variazioni dei prezzi cinesi: questa misura indica di quanto nel lungo periodo i prezzi europei tendono a variare a fronte di una variazione dei prezzi cinesi.
  2. Impatto di breve periodo (BP): questa misura indica quanta parte delle variazione dei prezzi cinesi si trasferisce già nel primo mese sui prezzi europei.
  3. Velocità di aggiustamento: questa misura indica la velocità con cui il mercato tende a riassorbire eventuali squilibri esistenti tra i prezzi cinesi ed europei. Più è elevata questa velocità e minore sarà il tempo necessario per l'aggiustamento.
Tipologia Elasticità LP Impatto BP Velocità di aggiustamento
Energetici 1.3 0.5 0.2
Non ferrosi 0.8 0.4 0.3
Chimici organici 0.8 0.2 0.2
Ferrosi 0.7 0.1 0.2

I risultati della regressione sembrano confermare l’influenza dei prezzi cinesi sui prezzi europei per le merceologie considerate. L’impatto più forte nel breve periodo si verifica sui prezzi europei degli energetici e dei metalli non ferrosi. Ciò indica che, in seguito ad aumenti dei prezzi cinesi, i prezzi europei tenderanno ad essere contaminati in modo più intenso. Ciò avviene anche per i chimici organici, sebbene in maniera più ridotta rispetto agli energetici e ai non ferrosi.
Per quanto riguarda i metalli ferrosi, invece, i risultati indicano che nel breve periodo i prezzi cinesi tendono ad avere un impatto molto limitato. Tuttavia, tra i prezzi dei ferrosi nei due mercati esiste un legame che implica un allineamento nel lungo periodo.