La produzione industriale ancora sotto i livelli pre-crisi

I dati del Purchasing Managers’ Index e il confronto tra Grande Recessione e Great Lockdown fanno ben sperare

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La settimana scorsa sono stati pubblicati i dati Flash del PMI per Europa (area Euro) e Stati Uniti riferiti al mese di agosto. I dati Flash sono basati sulle risposte dell’85% del totale degli approvvigionatori che partecipano al sondaggio redatto da IHS Markit e sono dunque indicative di quello che sarà il PMI effettivo.
Nel grafico che segue vengono riportati i PMI di Europa, Stati Uniti e Cina da inizio 2020 (differenza dalla soglia di 50).

PMI di Europa, Stati Uniti e Cina
PMI di Europa, Stati Uniti e Cina

Come accennato in questo articolo, il PMI indica una fase di espansione/contrazione rispetto al mese precedente qualora l’indice sia superiore/inferiore alla soglia di 50. Dal grafico si può osservare come gli ultimi due mesi siano stati caratterizzati da una ripresa dell’attività manifatturiera in tutte e tre le aree considerate.

PMI e produzione industriale

Gli ultimi dati sul PMI ci permettono, attraverso le tecniche di nowcasting, di aggiornare l’indice di produzione industriale globale al mese in corso.
I modelli econometrici utilizzati servono a identificare la dinamica della produzione industriale globale a partire da quella di Cina, Europa e Stati Uniti. Dal punto di vista statistico i modelli risultano molto buoni, a conferma della forte relazione tra PMI e indice di produzione.
Dalle stime ottenute, si evince che i tassi di variazione tendenziale dell’indice di produzione sono ancora in territorio negativo, seppure in miglioramento rispetto a quelli registrati a maggio e giugno (-4% a luglio e -3.4% ad agosto, rispetto al corrispondente mese del 2019).

Confronto tra le crisi: Grande Recessione e Great Lockdown

Per contestualizzare i risultati ottenuti, è utile confrontare l’andamento della produzione industriale oggi con quello registratosi durante la Grande Recessione, così come fatto nell’articolo Mercati delle commodity alla ricerca di un equilibrio.
Per rendere i due periodi confrontabili, l’ultimo mese prima del verificarsi degli effetti della crisi viene posto uguale a 100 (2008-09 per la Grande Recessione, 2019-12 per la crisi in atto).

Indice di produzione industriale: confronto tra Grande Recessione e Great Lockdown
Indice di produzione industriale: confronto tra Grande Recessione e Great Lockdown

Il grafico evidenzia come la Grande Recessione abbia avuto effetti più duraturi nel tempo rispetto alla crisi attuale, che mostra invece un crollo molto più accentuato (verificatosi ad aprile 2020). In particolare, il Great Lockdown è caratterizzato da una ripresa della produzione manifatturiera a V. Il ciclo non è ancora terminato: la produzione industriale ad agosto risulta ancora inferiore del 3% rispetto ai livelli di dicembre 2019.
L’evoluzione della crisi sanitaria Covid19 e dell’economia mondiale è ancora oggetto di forte incertezza, che impone una elevata prudenza nel valutare la dinamica futura dell’indice di produzione industriale. La possibilità che la crisi si trasformi in un double dip non è marginale. Allo stesso tempo non è escluso un ulteriore recupero, anche se di entità contenuta. Un’ipotesi “neutrale” è quella di una sostanziale stabilità dell’indice di produzione industriale nei mesi finali del 2020. Data questa ipotesi, la produzione industriale mondiale accuserebbe nella media del 2020 una caduta del -6.8% rispetto al 2019, inferiore a quella accusata dall’industria mondiale nel primo anno della Grande Recessione (-9.6%).