Prezzo del petrolio in ripresa ad agosto

I tagli alla produzione sostengono il prezzo, mentre si intravede una parziale ripresa della domanda

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Nel mese di agosto si è verificato un sostanziale recupero del prezzo del petrolio: la media mensile del Brent si attesta sui 44.9 dollari al barile (+4% rispetto a luglio), quella del WTI è pari a 42.2 (+3.5%) e l’Oman/Dubai a 44 (+3.8%).

Sul concludersi della scorsa settimana le quotazioni del petrolio hanno ceduto leggermente, ma i livelli rimangono prossimi a quelli medi mensili. Il Brent è l’unico a perdere rispetto a due settimane fa, chiudendo a 44.3 dollari al barile (-0.44$), mentre il WTI e l’Oman/Dubai si attestano rispettivamente sui 42.3 dollari (+0.33$) e 43.8 dollari al barile (+0.18$).

Andamento prezzo del petrolio
Andamento prezzo del petrolio

La ripresa del prezzo del petrolio è stata sostenuta dai tagli alla produzione. L’OPEC e i suoi alleati stanno infatti applicando significativi tagli alla produzione da maggio, al fine di controbilanciare le perdite dovute al crollo della domanda di petrolio. La scorsa settimana il comitato tecnico di monitoraggio dell’OPEC (JTC) ha annunciato che l’ottemperanza ai tagli produttivi è stata completata al 97%.
Nel mese di agosto, l’OPEC+ ha ridotto la quota di tagli alla produzione a 7.7 milioni di barili al giorno, un differenziale di -2 milioni di barili al giorno rispetto alla quota stabilita in precedenza. L'allentamento delle misure dipende dalla parziale ripresa della domanda.
Segnali positivi di un graduale recupero della domanda arrivano anche dalle scorte: da quattro settimane queste sono in calo e sono tornate prossime ai livelli di aprile.