L’estate bollente che fa impazzire la maionese

Settimanale Metalli non ferrosi LME - Commento del 22 luglio 2019

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Non Ferrosi Analisi settimanale LME

DINAMICA SETTIMANALE

Andamento non ferrosi

 

Nella scorsa settimana c’è stato un deciso rialzo dei prezzi che ha interessato 5 metalli su 6. In evidenza il rialzo del nichel seguito da quello del piombo. In calo lo stagno. Le quotazioni dell’indice LMEX sono salite fino a toccare quota 2880 $. L’indicatore di momentum che misura la forza del trend in atto è in prossimità della zona ipercomprato. La settimana scorsa è risultata non molto buona la correlazione col cambio del dollaro (che si è un po’ apprezzato contro tutte le principali valute). La correlazione tra metalli e petrolio resta nella norma. Sul mercato dei non ferrosi c’è una presenza elevata di “no commercial” ovvero operatori speculativi non interessati al metallo fisico, come i Fondi d’investimento.

LA DINAMICA SETTIMANALE

Gli Stati Uniti a guida Trump continuano la loro guerra solitaria, iniziata nel 2017, contro chiunque metta in discussione la sua leadership politica, militare, economica, tecnologica. Le sanzioni alla Russia, i dazi contro Europa e Cina, l’uscita dall’accordo nucleare con l’Iran, l’uscita dall’accordo di Parigi sul clima, il contrasto dell’immigrazione dal Messico, la disdetta degli accordi tra Stati tipo il Nafta, lo scontro con la Corea del Nord, gli interventi militari in Siria, Iraq, Afghanistan, lo spostamento della capitale israeliana a Gerusalemme e da ultimo, l’esclusione della Turchia dal programma di acquisto dei caccia F-35, dopo che il governo di Ankara ha acquistato sistemi anti missili dalla Russia. La politica estera di Trump ha ottenuto finora di rinsaldare i legami tra Cina e Russia, tra Russia e Turchia, l’acuirsi delle tensioni in Medio Oriente, il deterioramento dei rapporti con l’Europa. A livello strettamente economico l’America, sotto la presidenza Trump, sta vivendo il più lungo ciclo espansivo della sua storia con un tasso di occupazione che non si vedeva da molti decenni. Di contro il commercio internazionale è in calo a causa, tra l’altro, dei dazi americani così come sta rallentando la crescita economica mondiale per gli stessi motivi.
La tensione con l’Iran sta pericolosamente precipitando verso uno scontro militare.
Lo spostamento ad est della Turchia, paese membro della Nato, diventa un bel rebus sull’evoluzione del Patto Atlantico firmato nel lontano 1949 (ben 70 anni fa).
Il G7 dei ministri finanziari (Stati Uniti, Giappone, Canada, Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia) riunito in Francia ha stoppato Libra, la criptovaluta di Facebook mentre non ha trovato l’accordo sulla web tax. In Europa la nuova Commissione Europea ha avuto anche l’ok dal parlamento e perciò è totalmente operativa. Le prime dichiarazioni del nuovo Presidente Ursula von der Leyen sono una risposta indiretta al nostro vice premier Matteo Salvini sui rapporti con la Russia laddove ribadiscono che le sanzioni contro Mosca sono più che giuste e restano in vigore. A proposito di dazi va segnalato il rinnovo per altri 5 anni dei dazi antidumping sulle importazioni di stoviglieria cinese in ceramica e porcellana, deciso da Bruxelles. Questo provvedimento è molto importante perché finalmente evidenzia la consapevolezza dei danni che può portare il free trade - commercio libero sganciato dalle regole di mercato praticato soprattutto dalla Cina. Negli ultimi 20 anni i posti di lavoro in questo settore in Europa si sono più che dimezzati mentre la quota di mercato dei prodotti cinesi è salita del 67%. E questo non è un caso isolato.
Dall’Europa all’Italia per registrare il forte aumento della tensione nella maggioranza di governo tanto da far parlare di crisi. Lo scontro tra Lega e M5Stelle sta degenerando tanto da sembrare una maionese impazzita, per usare la bella espressione di Fabio Tamburini sul Sole 24 Ore del 19 luglio. I punti di contrasto cominciano ad essere davvero troppi e nel paese si percepisce un senso di immobilità che non è proprio quello che serve. “Il Paese non merita che in tavola venga servita maionese impazzita. Non ce lo possiamo permettere”. E in effetti lo spread BTP/Bund ha ripreso a salire.

La reazione dei mercati

Tra i metalli non ferrosi l’estate rovente sta colpendo soprattutto il nichel che da inizio luglio ha messo a segno un rialzo dei prezzi superiore al 25% non del tutto suffragato dai fondamentali. Per la gran parte degli analisti si tratta di un rialzo essenzialmente speculativo. Rialzi anche per gli altri metalli ad eccezione dello stagno. Continua a salire anche il prezzo dell’oro che ben misura la stagione dell’incertezza. Sulle valute continua invece ad indebolirsi la sterlina inglese che ben registra le scarsissime possibilità residue di evitare l’hard brexit mentre il dollaro si apprezza. Le tensioni in Medio oriente fanno schizzare in alto il costo dei noli marittimi col BDI che tocca il massimo dal 2014 ma non scaldano i prezzi del petrolio e del gas che invece registrano ribassi consistenti.