Le tensioni nel golfo dell’Oman non bastano a risollevare il prezzo del petrolio

Prevale la debolezza del ciclo economico che mantiene relativamente basso il prezzo del petrolio

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Nella settimana passata c’è stata una nuova caduta del prezzo del petrolio alla quale è seguito un parziale recupero. Venerdì scorso infatti il prezzo del greggio si è fermato su un livello inferiore rispetto a due settimane fa: il Brent si è attestato sui 62 dollari al barile (-2%) e il WTI sui 53 dollari (-3%).
Alla base di questo rimbalzo ci sono, da un lato, le preoccupazioni per la debolezza della crescita economica e, dall'altro, l'attacco nel golfo dell’Oman. Questo attacco, il secondo nell'arco di un mese e di cui non si conoscono ancora bene i dettagli, si inserisce in una questione di sicurezza per le navi petroliere in una zona fondamentale per il commercio di petrolio.
Un altro fattore che ha caratterizzato il mercato del petrolio la settimana scorsa è la significatva riduzione della backwardation 1, soprattutto sul mercato del WTI.

Prezzo giornaliero del petrolio sui mercati finanziari
Prezzo giornaliero: Brent Spot - 24 mesi, $/Barile
Prezzo giornaliero del petrolio Brent
Prezzo giornaliero: WTI Spot - 12 mesi, $/Barile
Prezzo giornaliero del petrolio WTI


Prezzo giornaliero: Oman Spot - 2 mesi, $/Barile
Prezzo giornaliero del petrolio Oman
Confronto Brent, WTI e Oman/Dubai, $/Barile
Prezzo giornaliero del petrolio

La settimana passata il differenziale tra il prezzo spot e future del WTI si è annullato, proseguendo un processo già iniziato a maggio. Il mese scorso infatti la backwardation si era già ridotta passando da circa 3 dollari a meno di un dollaro. Questo riallineamneto trova ragione nel venir meno della scarsità di breve periodo, grazie alla maggior offerta di petrolio USA. L’offerta USA infatti si trova sui massimi storici, con una produzione di 12.2 milioni di barili al giorno, registrando una variazione del +16% rispetto a maggio 2018 (fonte EIA). A ciò si aggiunge un aumento dello stock di greggio: la settimana scorsa le scorte ammontavano a 1962 milioni di barili, le più alte da ottobre 2017 (+3% rispetto ad inizio anno).

Per quanto riguarda il mercato Oman/Dubai, dopo aver registrato una caduta a inizio giugno, che ha generato una significativa riduzione della distanza tra lo spot e il future, esso continua a registrare backwardation, sostenuta dalle politiche di tagli dell'OPEC. Il mercato del Brent, infine, ha registrato nel mese di maggio una riduzione della backwardation, passata da 8 a 4 dollari. Si è mantenuto su questi livelli anche a giugno. Questi movimenti sembrano riflettere fattori di contaminazione derivanti, da un lato, dal mercato del WTI e dall'altro dal mercato dell'Oman/Dubai.


(1) Termine finanziario che indica una situazione anomala, in cui il prezzo a scadenza a lungo termine (Future) è minore rispetto a quello a scadenza a breve termine (Spot).