Record storico per il prezzo in euro del butanolo

Analisi del mercato del butanolo, della dinamica del suo prezzo e confronto con il prezzo del propene

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Chimici Organici Congiuntura

Il prezzo in euro del butanolo1 ha fatto registrare il massimo storico dall’inizio del nuovo millennio arrivando a sfiorare quota 1400 euro per tonnellata, con una variazione congiunturale del + 5% e tendenziale del + 54% circa.

Il butanolo è un alcol primario che si ottiene come sintesi chimica o biochimica. La prima consiste nell’idroformilazione del propene mentre la seconda nella fermentazione di zucchero o amido. Il butanolo trova largo impiego nell’industria chimica e farmaceutica. E' utilizzato sia come solvente per nitrato di cellulosa, etilcellulosa, vernici e resine che per la produzione di molti farmaci. E' un prodotto che, per i molteplici impieghi, ha valenza strategica, infatti insieme all’acido acetico compone l’estero dell’acido di n-butile.

Il mercato del butanolo

Il mercato mondiale del butanolo nel 2017 ha prodotto un valore di scambi pari a 843 milioni di euro, in ripresa rispetto 2016 (693 milioni di euro) grazie unicamente all’effetto prezzo: le quantità scambiate nel 2016 (1494 tonnellate) sono risultate infatti maggiori rispetto a quelle scambiate nel 2017 (1424 tonnellate).

Valori e quantità del butanolo scambiato sui mercati internazionali


Nel 2017 l’offerta2 di butanolo sul mercato internazionale è stata appannaggio di 5 paesi, che insieme hanno coperto quasi il 70% delle esportazioni mondiali: il Sudafrica si è posizionato al primo posto, con un valore degli scambi pari a 126 milioni di euro e una quota di mercato del 15%; Stati Uniti e Taiwan hanno esportato circa 120 milioni di euro di butanolo ciascuno mentre Belgio e Arabia Saudita intorno ai 100 milioni.

Il mercato del butanolo (2017)

Maggiori Esportatori

Maggiori Importatori

Nello stesso periodo, l’import è stato trainato da Belgio e Cina, che insieme si sono spartiti equamente quasi il 50% degli scambi mondiali, per un valore rispettivamente di 207 e 205 milioni di euro. Anche la Germania ha importato quantità significative di butanolo: circa 122 milioni di euro per una quota di mercato del 14% circa.

La dinamica del prezzo del butanolo e confronto con il propene

Nel grafico che segue sono rappresentate le dinamiche dei prezzi in euro del butanolo e del propene (o propilene), che è uno dei feedstock del butanolo.

Prezzo doganale del butanolo e propene


Dal confronto emerge che i due prodotti hanno dinamiche di lungo periodo simili. L’andamento del butanolo presenta però alcune differenze rispetto a quello del propene: ha minore variabilità, i movimenti sia positivi che negativi hanno infatti minore intensità; si muove con un ritardo di 1 o due periodi e ciò è dovuto alla trasmissione della dinamica dal prodotto a monte (propilene) a quello più a valle (butanolo).
Dopo un trend negativo tra la seconda metà del 2014 e la prima parte del 2016, entrambi i prezzi hanno accresciuto il loro valore fino al mese scorso. Negli ultimi mesi sembra essersi palesata una situazione di tensione: il propene ha quasi raggiunto i livelli precedenti al crollo del 2014 (970 euro per tonnellata) e il butanolo ha fatto registrare il massimo storico dall’inizio del nuovo millennio, sfiorando quota 1400 euro. A marzo 2018, in un periodo di relativa stabilità, i due prodotti avevano livelli molto vicini e prossimi ai 900 euro per tonnellata. Solo due mesi dopo il butanolo ha realizzato una variazione congiunturale del +20%, passando da circa 980 euro a 1180 mentre, nello stesso periodo, il propene cresceva del + 2,5%. Negli ultimi periodi il butanolo ha continuato a crescere a tassi altissimi, difficilmente sostenibili nel tempo, e ciò che a questo punto ci si chiede è quando terminerà la tensione su questo mercato.


(1) Il butanolo considerato in questo caso è l’1-butanolo o alcol n-butilico.
(2) Questa è una semplificazione del concetto di offerta limitato al solo commercio internazionale tra i paesi.