A luglio il nichel registra il massimo da un anno

Analisi del prezzo spot LME e dell’impatto del blocco all’export indonesiano

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LME Acciaio Inox Non Ferrosi Determinanti dei prezzi

Giovedì scorso il prezzo del nichel al London Metal Exchange ha raggiunto il massimo da un anno toccando quota 14680 dollari per tonnellata, con una variazione del +23% rispetto al livello medio di giugno (11860 dollari).
Pur mancando ancora una settimana alla chiusura del mese, una prima approssimazione del prezzo medio mensile di luglio si attesta intorno ai 13150 dollari, con una variazione rispetto al livello di giugno che sfiora il +11%.

Grafico 1: Quotazione nichel spot (LME)

Quotazione nichel spot (LME)

Dall’analisi grafica della quotazione LME emerge come anche il nichel, così come gli altri principali non ferrosi (rame, alluminio, ecc.), abbia risentito del rallentamento del ciclo economico tra luglio e dicembre dello scorso anno e della crisi dell’automotive tra marzo e giugno 2019, ricordando che il nichel è impiegato oltre che per gli acciai austenitici anche nella produzione di batterie al litio.

Come riportato da Reuters nell’articolo “RPT-COLUMN-Nickel jumps but fear of Indonesia export ban is unfounded: Andy Home”, il motivo di questa improvvisa impennata è attribuito all’annuncio di Bambang Gatot Ariyono, ministro dell’energia e delle risorse minerarie indonesiano, che ha ribadito l’intenzione di reintrodurre, a partire dal 2022, il divieto di esportare minerale di nichel. L’obiettivo del governo indonesiano, iniziato con un primo stop tra il 2014 e il 2016, è quello di implementare la capacità di trasformazione dei metalli impedendo l’esportazione di minerale e costringendo i produttori a scambiare all’estero solo metallo lavorato. Nel 2017 l’Indonesia ha introdotto un sistema di permessi all’export per i produttori che potevano provare di essersi impegnati nella costruzione di impianti di lavorazione dei minerali. Il governo ha fatto riprendere le esportazioni di minerale fino al 2022, considerando irrealistica la possibilità di costruire impianti di lavorazione in poco tempo.

Mercato internazionale del minerale di nichel

Export Indonesia
Export Filippine
Principali esportatori (2013)
Principali esportatori (2018)

Come mostrato nei grafici di fonte ExportPlanning, l’Indonesia, prima di queste misure, ovvero fino al 2013 occupava il primo posto nella classifica degli esportatori di minerale di nichel, raggiungendo addirittura un volume di affari di 2,5 miliardi di dollari, con una quota di mercato del 35%. Le Filippine, che erano secondi, con l'uscita di scena dell'Indonesia, hanno guadagnato la testa della classifica, facendo registrare un incremento repentino delle esportazioni nel 2014, che sono passate da 1350 a 2450 milioni di dollari (+80% rispetto all’anno precedente). La Cina che, con 2,1 miliardi di dollari nel 2018, è di gran lunga il principale importatore di minerale di nichel, prima del divieto in questione, importava soprattutto dall’Indonesia (2,2 miliardi di dollari nel 2013). Successivamente al blocco dell’export indonesiano, la domanda cinese si è inizialmente rivolta ai produttori filippini. Dopo questo primo effetto sostituzione la Cina ha delocalizzato parte della produzione in Indonesia e l'export filippino è ritornato sui livelli antecedenti al 2014. La strategia del blocco all’export di minerale ha dato quindi i frutti sperati: alcuni colossi cinesi dell’acciaio, come il gruppo Tsingshan, hanno deciso di spostare la trasformazione del nichel proprio vicino ai siti di estrazione indonesiani.

Ci si aspetta che alcuni tipi di batterie che usano il nichel così come gli austenitici recepiscano nei prossimi mesi il rincaro che sta avendo questo metallo. Secondo A. Home, analista di Reuters, la quotazione del nichel rientrerà presto da questo picco perché non supportata dai fondamentali. A meno di shock improvvisi nell’offerta mondiale, per gli esperti, il prezzo del nichel dovrebbe registrare una nuova flessione nelle prossime settimane.