Ciclo economico mondiale: individuazione delle diverse fasi

Due indici per misurare le svolte del ciclo economico

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Indicatori Congiunturali Congiuntura

Da alcuni mesi gli osservatori economici hanno iniziato a segnalare una svolta nel ciclo economico mondiale. Dopo la fase di espansione iniziata a metà del 2016, si è entrati in una fase di rallentamento.

L'indicatore che più spesso viene usato per individuare questi momenti di svolta del ciclo economico è il Purchase Menagers’ Index (PMI). Il PMI è un indice basato su indagini mensili nel settore privato ed indica il livello di attività di acquisto dei manger. Quando il valore è superiore a 50 si è in una fase di espansione del settore privato, viceversa si è in una fase di contrazione.

Nel grafico che segue è riportato l'indice medio (PMI World) tra il PMI Europa e il PMI Stati Uniti, che può essere considerato la miglior rappresentazione del ciclo economico a livello mondiale.

indice no energetici e PMI

Dalla lettura di questo indice si riescono ad individuare facilmente i punti di svolta che hanno caratterizzato l'evoluzione dell'economia mondiale negli ultimi 20 anni:

  1. la crisi del 2000 dovuta allo scoppio della Bolla Internet e la successiva ripresa del 2002;
  2. la crisi dei mutui subprime della fine del 2007, il crollo del 2008-2009 e il successivo rimbalzo del 2010;
  3. la crisi dei Debiti Sovrani del 2011 e il recupero 2013-2014;
  4. la crisi dei Paesi Emergenti del 2014-2016 (Russia, Brasile, Sud Africa e Argentina)

Dopo la fase di crescita iniziata nel 2016 e perdurata fino allo scorso aprile 2018, l’indice PMI è in una fase di flessione. A dicembre ha toccato i 52.55 punti, segnalando ancora una fase di espansione. Nonostante ciò l'indice è diminuto del 12% rispetto ai valori d’inizio 2018.

Nel grafico è riportato anche l'indice aggregato dei prezzi no Energetici in $ (2017=100). Questo indice presente nel tool PricePedia è un indice rappresentativo dell’andamento dei prezzi delle commodity escludendo gli energetici.
A parte i livelli dei prezzi (che dipendono dal metodo di calcolo) l'elemento di interesse è la quasi contestuale coincidenza nei punti di svolta del ciclo economico:

  1. la caduta nel 2007 e la successiva fase di ripresa nel bienno del 2010-2011;
  2. la fase contrazione a più riprese tra il 2012 e il 2015;
  3. il trend positivo da metà 2016 fino ad aprile del 2018.

E' evidente come entrambi gli indici segnalano una fase di rallentamento del ciclo economico. In particolare, a dicembre i prezzi delle commodity impotarte dalla UE hanno subito, dopo il massimo di aprile 2018, una riduzione del 8%.