Mercati delle commodity: l'importanza di fonti informative indipendenti

Il ruolo delle informazioni nella formazione delle aspettative

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Strumenti Strumenti e Metodologie

In ogni negoziazione, le aspettative del buyer riguardo alle variazioni future dei prezzi giocano un ruolo decisivo nell'influenzare l'esito, specialmente in termini di prezzo concordato. I venditori, consapevoli di questo effetto, spesso tentano di modellare tali aspettative presentando scenari futuri che prevedono aumenti di prezzo o riduzioni dell'offerta, che non riflettono necessariamente la realtà. Di fronte a questa tattica, è importante per il buyer valutare criticamente quanto illustrato dal venditore e cercare attivamente informazioni aggiuntive e affidabili per formarsi un giudizio autonomo e fondato. Questa prudenza e indipendenza nell'elaborazione delle proprie aspettative sono fondamentali per negoziare con successo, ottenendo risultati più favorevoli.

Aspettative quali determinati economiche dei prezzi

Le aspettative sulle dinamiche future dei mercati non hanno un ruolo solo in fase di negoziazione. Esse rappresentano anche determinanti economiche in grado di modificare le condizioni effettive dei mercati. Il loro effetto si esplica principalmente attraverso due canali: il primo attraversa i mercati finanziari e i prezzi dei future; il secondo agisce sui mercati fisici e sul costo delle scorte.

Effetti via prezzi dei future

La teoria sul ruolo delle aspettative nei mercati finanziari è consolidata. I prezzi future esprimono le attese degli operatori sul livello futuro dei prezzi. A sua volta i prezzi future, tramite le operazioni di arbitraggio intertemporale, concorrono alla formazione dei prezzi spot. Infine, i prezzi finanziari spot rappresentano in molti casi il benchmark verso cui convergono i prezzi sui mercati fisici, determinando una relazione causa-effetto tra le aspettative e la variazione dei prezzi sui mercati fisici.

Effetti via costo delle scorte

Nei mercati fisici, opera un meccanismo che collega le aspettative di variazione dei prezzi alla loro effettiva realizzazione, mediato dal costo di mantenimento delle scorte di commodity. Poichè il costo effettivo delle scorte dipendente dalla variazione futura dei prezzi, aspettative di aumenti (riduzioni) dei prezzi si traducono in diminuzioni (aumenti) del costo delle scorte. A parità di condizioni, una diminuzione del costo delle scorte aumenta la domanda e di conseguenza i prezzi; viceversa, aumenti del costo delle scorte determinano diminuzioni delle domanda e, quindi, dei prezzi. In sintesi, le aspettative di variazione dei prezzi influenzano il costo di detenzione delle scorte e, per questa via, determinano il prezzo fisico delle commodity, delineando un canale diretto di trasmissione all'interno dei mercati fisici.

Canali di trasmissione delle aspettative sui prezzi fisici delle commodity

Ruolo delle informazioni nel guidare le aspettative

Data l'importanza che le aspettative hanno nel determinare le variazioni future dei prezzi, è logico attendersi che tutti gli operatori che hanno convenienza nel guidare i prezzi verso una direzione o l'altra, tendano ad enfatizzare nella propria comunicazione le informazione in grado di guidare le aspettative verso la direzione desiderata. Non è necessario che essi producano informazioni false. E' sufficiente che le filtrino, divulgando solo quelle ritenute a loro utili.
Se osservate in questa ottica, è facile constatare come le informazioni pubblicate dei produttori di commodity (e di tutti coloro che beneficiano di aumenti dei prezzi, quali i distributori e le società di strumenti di copertura) riguardano principalmente possibili riduzioni dell'offerta e/o possibili aumenti dei costi.
Inoltre, se si considerano i maggiori benefici nel guidare le aspettativa sui prezzi che possono derivare ai produttori di commodity rispetto alle imprese utilizzatrici,

non stupisce l'assoluta prevalenza di news che inducono aspettative di crescita dei prezzi rispetto ad aspettative di riduzioni.

Come contrastare l'influenza di informazioni di parte

Gli strumenti a disposizione delle imprese utilizzatrici commodity per evitare di essere ecessivamente condizionate da informazioni di parte sono sostanzialmente due:
  • utilizzare prevalentemente informazioni di fonti neutrali;
  • contestualizzare le singole informazioni all'interno di un modello completo di determinati che possono influenzare le variazioni del prezzo in esame.

Informazioni di fonti neutrali

Tra le varie fonti neutrali di informazioni sui mercati delle commodity un ruolo importante è svolto dalle fonti pubbliche[1], tra cui:
  • borse di scambio regolamentate: sono piattaforme ufficiali dove vengono negoziate commodity di vario tipo, come metalli, energia, e prodotti agricoli;
  • dichiarazioni dogali relative alle commodity esportatore o importate: forniscono informazioni sui valori, volumi e prezzi delle commodity che attraversano le frontiere nazionali, con un livello merceologico molto dettagliato.
  • rilevazione statistiche dei prezzi alle produzione: sono effettuate da enti statistici nazionali o internazionali e forniscono dati sui prezzi alla produzione di commodity specifiche.

Modelli completi

Spesso è relativamente facile stabilire la direzione della possibile variazione dei prezzi dovuta ad un specifico fatto. Viceversa è sempre molto complicato valutare l'entità della variazione. Essa, infatti, richiede informazioni sia sulla rilevanza complessiva della determinate considerata, sia sull'elasticità[2] del prezzo della commodity alla variazione della determinate.

Queste informazioni possono essere ricavate solo definendo un modello completo che esprime il prezzo di interesse in funzione di tutte le sue determinati e stimando con strumenti econometrici i coefficienti del modello.
Si consideri ad esempio l'informazione riguardante la chiusura per manutenzione di un importante impianto di produzione di una commodity. Il probabile effetto di questo fatto è un aumento del prezzo della commodity. Tuttavia, l'entità (marginale oppure significativa) di questo aumento dipenderà da una molteplicità di fattori, tra cui:

  • la reazione degli altri produttori alla riduzione della produzione del concorrente;
  • la riduzione complessiva dell'offerta;
  • le caratteristiche della domanda, sia in termini di elasticità ai prezzi sia in termini di sostituibilità con altre commodity.

Solo considerando un modello completo, stimato con dati effettivi, è possibile valutare in modo affidabile il probabile effetto sui prezzi di mercato della chiusura dell'impianto.

Conclusioni

Le aspettative sulle variazione dei prezzi futuri delle commodity svolgono un ruolo fondamentale sia in fase di negoziazione tra impresa produttrice e impresa utilizzatrice, sia come determinati nella formazione dei prezzi di mercato sia finanziari che fisici. I mercati delle commodity sono complessi e interconnessi, con effetti che si propagano dai mercati finanziari a quelli fisici attraverso meccanismi quali i prezzi dei future e il costo delle scorte. Gli operatori che riescono a decifrare correttamente queste dinamiche, evitando di basarsi esclusivamente su informazioni di parte, possono navigare più efficacemente nel mercato e raggiungere esiti negoziali più vantaggiosi. Inoltre, un approccio informato e ponderato non solo facilita negoziazioni più fruttuose ma contribuisce anche alla stabilità e all'efficienza complessiva dei mercati delle commodity.



[1] Le informazione sui prezzi delle commodity di fonte pubblica possono essere sia primarie (come i prezzi delle borse di scambio regolamentate e i prezzi alla produizone) che secondarie (come i prezzi doganli).
Per una descrizione delle diverse fonti di rilevazione dei prezzi delle commodity si veda: Fonti di rilevazione dei prezzi delle materie prime
Per un approfondimento sulle fonti primarie, si veda: Prezzi delle commodity: rilevazioni da fonti primarie
Per un approfondimento sulle fonti secondarie, si veda: Prezzi delle commodity: rilevazioni da fonti secondarie
[2] Nell'analisi economica di un mercato, l'elasticità di una variabile, alle variazioni di una sua determinante, esprime l'intensità del legame esistente tra due le variabili all'interno di una relazione di causa-effetto.