I prezzi dei metalli non ferrosi tra rialzi e ribassi

Settimanale metalli non ferrosi LME - Commento del 24 luglio 2023

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Non Ferrosi Macroeconomia Analisi settimanale LME

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Dinamica settimanale

Andamento non ferrosi

Andamento dei singoli metalli non ferrosi

  • Rame: Scende il prezzo del rame arrivato la scorsa settimana poco sopra i 8400 $/Ton. Spread tra spot e future è in contango.
  • Nichel: In discesa il prezzo del nichel, che settimana scorsa ha raggiunto i 20800 $/Ton. Lo spread tra spot e future è in contango.
  • Alluminio: In calo anche il prezzo dell’alluminio primario, posizionatosi la scorsa settimana a quota 2153 $/Ton. Lo spread tra spot e future è in contango.
  • Alluminio secondario: Ancora giù il prezzo dell’alluminio secondario, che scende a 1743 $/Ton. Lo spread tra spot e future è in contango.
  • Zinco: Scende il prezzo dello zinco, che venerdì ha chiuso poco sopra i 2400 $/Ton. Lo spread tra spot e future è in contango.
  • Piombo: Sale il prezzo del piombo che venerdì ha chiuso a quota 2129 $/Ton. Spread in backwardation.
  • Stagno: Stabile il prezzo dello stagno, che venerdì ha chiuso poco sotto i 29000 $/Ton. Lo spread tra spot e future è in backwardation.

Commento Macroeconomico

In questo travagliato 2023 condizionato dalla guerra in Ucraina e dall’inflazione, i prezzi delle commodity non riescono a definire un trend duraturo. Se guardiamo ad esempio l’indice LMEX relativo ai metalli non ferrosi, quotati all’LME, vediamo un alternarsi tra settimane positive e settimane negative.
I prezzi sono all’interno di un triangolo che unisce i massimi e i minimi dal 2022 ad oggi. Siccome siamo vicini ad una possibile uscita dal triangolo, vediamo i due scenari. Se viene sfondata la resistenza (che unisce i massimi) ora in area 3800 punti allora è possibile proseguire verso quota 4000 e a seguire 4200. Se invece viene sfondato il supporto (che unisce i minimi) ora a quota 3700, allora è possibile che si vada verso l’area 3500 punti. Le quotazioni LMEX sono al di sotto della media mobile a 200 giorni che rappresenta un buon indicatore dell’inversione del trend.
Guardando allo scenario mondiale, i prezzi continuano ad alternare rialzi e ribassi. Nella settimana scorsa i prezzi sono scesi mentre in quella precedente erano saliti. Sullo sfondo le news economiche alle aree più sviluppate USA, Cina, UE, che indicano molte incertezze sulla crescita economica e sull’andamento dell’inflazione mentre si aspettano le mosse di fine giugno delle principali banche centrali sui tassi d’interesse. Quella che si avverte di più è la minore crescita cinese, in quanto primo consumatore mondiale.

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La reazione dei mercati


Variazioni dei principali indici rispetto alla scorsa settimana

CRB Index: in aumento.
GSCI Index: in aumento.
BDI Index-Noli marittimi: in calo.
Petrolio Brent: in lieve aumento.
Gas naturale TTF: in lieve aumento.
LMEX-Metalli non ferrosi: in lieve calo.
Dollar Index: in aumento.