Continuano le tensioni sui prezzi delle materie prime

L’indice totale delle commodity di aprile segna ancora variazioni al rialzo

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Energetici Ferrosi Preziosi Fibre Tessili Alimentari Chimici Organici Plastiche ed Elastomeri Legno e Carta Chimica: Specialty Chimici Inorganici Non Ferrosi Congiuntura

È stato pubblicato l’aggiornamento PricePedia dei prezzi di aprile 2022.
Con l’aggiornamento cambia anche la base degli indici, che ora pone a 100 la media dei prezzi del 2020 e non più del 2017.
Il grafico che segue raffigura l’andamento dell’Indice Totale delle Commodity e dell’Indice degli Industriali1. Entrambi gli indici continuano a registrare aumenti attestando i propri livelli ancora sui massimi storici, anche se, a livello congiunturale, emergono i primi segnali di rallentamento.
L’indice totale delle materie prime infatti segna a livello congiunturale, ovvero rispetto al mesi di marzo, un incremento del +3.4% mentre confrontato con i livelli di aprile 2021 registra una variazione del +72%.

Indice Totale Commodity (Europa), Indici in € (2020 = 100)

Variazioni congiunturali

Analizzando singolarmente le variazioni congiunturali (in euro) di ciascuna famiglia, ad eccezione dei chimici inorganici, tutte le altre registrano incrementi al di sotto dei 5 punti percentuali. Nello specifico, il comparto dei Chimici Organici vede i propri prezzi stabilizzarsi sui livelli già registrati lo scorso mese (si veda: “La grande speculazione”) al pari della famiglia Legno e Carta.


Grafico 2: Aprile 2022, variazioni % in euro rispetto a marzo 2022

Fonte: PricePedia

Il mese di aprile ha però visto un incremento del 9.7% della famiglia Chimici Inorganici, seguito dai Non Ferrosi (+4.9%), dalla Chimica per l’Industria (+4.5%), Ferrosi (+4.3%) e Fibre Tessili (+4.1%).
Dopo diversi mesi il primato non spetta più agli Energetici che nel mese appena conclusosi registra un timido +3.5%. Difatti la crisi pandemica in Cina e le diverse politiche messe in atto dall’UE e dagli Stati Uniti sui rilasci delle scorte petrolifere, ha posto un freno all’incontenibile aumento dei prezzi delle commodity energetiche. La decisione di due rilasci di emergenza, a distanza di poche settimane l'uno dall'altro, ha rispecchiato la determinazione degli Stati membri dell'Agenzia Internazionale dell’Energia di proteggere l'economia globale dagli impatti sociali ed economici dell’eventuale shock petrolifero e ha dimostrato, inoltre, la necessità dell'IEA di fornire stabilità al mercato al fine di alleviare le tensioni in atto sui mercati energetici.
Infine, si segnalano i lievi incrementi del comparto degli Alimentari (+3.4%), Preziosi (+2.6%) e Plastiche ed Elastomeri (+2.1%).

Variazioni Tendenziali


Grafico 3: Aprile 2022, variazioni % in euro rispetto ad aprile 2021

Fonte: PricePedia

Osservando la dinamica di lungo periodo, il comparto degli Energetici detiene ancora il primato, segnalando livelli di prezzo più che raddoppiati rispetto al medesimo mese dello scorso anno, seguito dai Chimici Inorganici con variazioni di oltre +50%.
Al di sotto dei 50 punti percentuali si posiziona la famiglia della Chimica per l’Industria (+47.3%), Ferrosi (+42.4%) e Non Ferrosi (+41.9%). Infine, tra i comparti con incrementi tendenziali relativamente più contenuti si segnalano Alimentari (+28%), Legno e Carta (+27.7%), Chimici Organici (+26.9%), Plastiche ed Elastomeri (+21.3%) e Fibre Tessili (+18.3%). Fanalino di coda il comparto dei Preziosi (+11%).

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(1) L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno&Carta, Chimica per l'Industria, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche&Elastomeri e Fibre Tessili.