Livello record per il prezzo delle sabbie

Sia le sabbie silicee e quarzifere che quelle naturali hanno quasi raddoppiato il proprio valore a causa della crescente domanda

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Determinanti dei prezzi

La sabbia è un elemento costituito da una moltitudine di elementi più piccoli detti granelli e originati dall’erosione delle rocce o di scheletri e gusci 1. Le sabbie trovano largo impiego in svariati settori industriali e non:

  • quelle silicatiche sono ad esempio utilizzate per la produzione di cemento, nelle lavorazioni dei metalli e per la costruzione di filtri per la depurazione dell’acqua, mentre quelle quarzifere sono usate come abrasivi;
  • quelle naturali che non hanno particolari caratteristiche meccaniche o chimiche possono essere impiegate per la costruzione di dighe e argini o come barriere destinate ad operazioni militari.

Il grafico che segue mostra la dinamica del prezzo dell'aggregato di sabbie silicee e quarzifere e quella di un aggregato che contiene le altre sabbie naturali a partire dai primi periodi del nuovo millennio fino ad arrivare ai mesi scorsi.

Grafico 1: Prezzo europeo di import delle sabbie

Prezzo europeo di import delle sabbie

La dinamica evidenzia, oltre ad una stagionalità piuttosto marcata, una prima stabilità prolungata per il primo decennio del millennio a cui è seguita un netto aumento del livello che ha condotto la sabbia verso prezzi record. Il loro prezzo si trova attualmente sullo stesso trend positivo, originatosi nel 2010 nel caso delle sabbie silicee e quarzifere e solo nel 2014 nel caso di tutte le altre sabbie naturali, e che li ha portati addirittura a raddoppiare il proprio valore. Le sabbie silicee e quarzifere sono passate da livelli medi di circa 35 euro/tonnellata, tra il 2009-2010, a sfiorare i 60 euro (+71%) nel 2019, mentre quelle naturali dai 15 euro del 2014 a quasi 30 euro (+100%) degli scorsi mesi.

Nonostante sia difficile immaginare che un elemento comune come la sabbia possa diventare scarso, questo è ciò che sta accadendo per via della crescente domanda, che non accenna a rallentare. La Cina, ad esempio, per la realizzazione di un sistema stradale di quasi 150 mila kilometri, ha utilizzato più calcestruzzo che gli USA nel corso del 20° secolo. Secondo le Nazioni Unite entro il 2050 due terzi della popolazione mondiale vivrà in città e ciò comporterà inevitabilmente nuove costruzioni, quindi un aumento della domanda di sabbia da impiegare nella produzione di cemento e calcestruzzo. Inoltre uno dei principali effetti del climate change è l’innalzamento del livello dei mari con la conseguente erosione delle coste. Si stima che entro il 2100 si avrà un innalzamento di un metro del livello del mare. La costruzione di barriere artificiali sulle coste, che ad oggi è il metodo più comune di contrasto all'erosione delle coste, contribuirà nel prossimo futuro ad accrescere sempre più la domanda di sabbie.

Mercato europeo delle sabbie silicee e quarzifere (2018)

Import sabbie silicee e quarzifere (2018)
Export sabbie silicee e quarzifere (2018)

Mercato europeo delle sabbie naturali (2018)

Import sabbie naturali (2018)
Export sabbie naturali (2018)

Analizzando il mercato europeo delle sabbie silicee e quarzifere si evidenzia l’interesse dell’Italia per questi prodotti: nel 2018 infatti si è attestata come primo importatore, richiedendone circa 1,4 milioni di tonnellate, il doppio del Belgio (723 mila tonnellate), secondo nella classifica dell’import. Il Belgio è anche di gran lunga il principale esportatore europeo, con scambi per 1,5 milioni di tonnellate; la Germania occupa la seconda posizione di questa classifica (836 mila tonnellate) e la quarta di quella degli importatori (547 mila tonnellate).
Passando al mercato delle sabbie naturali si evidenzia come il Belgio occupi la prima posizione della classifica dell’import europeo e la terza dell’export con scambi pari rispettivamente a 5,6 e 0,6 milioni di tonnellate. La Germania si attesta come primo esportatore in Europa (3,3 milioni di tonnellate) con in triplo delle quantità esportata dalla Francia (1,1 milioni di tonnellate).

Molti produttori italiani di cemento o di prodotti che usano le sabbie silicee e quarzifere si rivolgono ai mercati internazionali per reperire queste commodity (Tunisia, Francia ed Egitto soprattutto), ciò li obbliga dunque a monitorare costantemente il prezzo medio che si realizza sul mercato europeo.
Ad oggi, attorno all’estrazione delle sabbie c’è un vuoto legislativo che dovrà essere colmato con l’imposizione di forti limitazioni, che comporteranno carenza di materia sui mercati. L’unica speranza per una riduzione del livello del prezzo delle sabbie è l’introduzione di beni sostituti da impiegare soprattutto nella produzione di cemento e calcestruzzo, ipotesi, ad oggi, lontana dalla realizzazione.


(1) In questo articolo non si considerano le sabbie bituminose, da cui invece si estraggono bitumi simili al petrolio.