Prezzo dell’energia elettrica, quando conviene utilizzare apparecchi elettrici?

In un decennio il massimo del prezzo dell’energia elettrica si è spostato dalle ore diurne alle notturne

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Energetici Congiuntura

In un precedente articolo si è analizzato il prezzo unico nazionale dell’energia elettrica (PUN) suddividendolo per tre fasce orarie: diurna (dalle 8 alle 19), notturna (dalle 19 alle 8) e festiva. Nel primo decennio di questo secolo esisteva un netto differenziale nel livello di prezzo tra la fascia diurna e quella notturna. Questo differenziale è andato riducendosi: da un differenziale superiore anche a 50 euro al megawatt, si è passati ad uno di 25 nel 2015, fino all'attuale, inferiore a 10 euro.

Osservando il grafico del PUN, ad una prima analisi se ne potrebbe derivare che c’è stato un semplice spostamento verso il basso del prezzo diurno e uno verso l’alto di quello notturno. Il prezzo medio annuo nel 2005 era di 85 euro al megawatt per il diurno contro 36 euro per il notturno, nel 2019 si passati rispettivamente a 67 e 56.

In questi anni si è verificato uno spostamento dei prezzi di massimo infragiornalieri. Il grafico che segue riporta il PUN orario di un giorno casuale (27 settembre) 1 in 5 differenti anni: 2006, 2007, 2012, 2018 e 2019.

Grafico 1: Il prezzo dell'energia elettrica durante la giornata
Il prezzo dell'energia elettrica durante la giornata

Osservando il grafico emerge che nel 2006 e nel 2007 i massimi infragiornalieri si attestano in corrispondenza della fascia diurna delle 11 e tra le 16 e le 17. Nella fascia notturna invece il prezzo risultava nettamente inferiore.
Negli anni restanti (2012, 2018, 2019) il massimo infragiornaliero si è spostato nella fascia notturna alle ore 20 mentre nella fascia diurna il massimo si attesta intorno alle ore 9. Nel corso della mattina non si hanno più due rimbalzi come nel 2006 e 2007; dopo aver raggiunto il picco diurno dello 9, si registra una flessione e poi una nuova crescita fino a raggiungere il massimo alla sera.

Inoltre durante la fascia diurna le serie antecedenti al 2010 risultano avere una maggiore volatilità rispetto a quelle posteriori. Ad esempio nel 2007 il prezzo diurno oscillava in una fascia tra circa 170 e 70 euro, nel 2019 il prezzo si muove in un intorno tra 80 e 50.

In conclusione, sul mercato dell’energia elettrica c’è stato uno spostamento dei prezzi massimi giornalieri dalla mattina alla sera, che rendono ora meno conveniente i consumi nelle ore serali. La spiegazione va cercata nei cambiamenti negli stili di consumo e negli incentivi che proprio la fascia bioraria al consumo ha comportato.


(1) Il giorno è stato scelto casualmente ma è comunque un giorno feriale