L’impatto dei cambiamenti climatici sui prezzi del gas

Analisi dei prezzi del gas in USA, Giappone e Europa

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Energetici Determinanti dei prezzi

In un precedente articolo si è verificata l’esistenza di una regionalizzazione del mercato del gas, che presenta diversi livelli di prezzo nei tre mercati di riferimento (USA, Europa e Giappone) nonostante la relazione tra le dinamiche dei prezzi sia piuttosto significativa.Negli ultimi mesi del 2018 c’è stata una divergenza tra le dinamiche, che ha portato il prezzo del gas giapponese a crescere in controtendenza rispetto al prezzo statunitense ed europeo.

Il grafico che segue riporta l’andamento del prezzo del gas naturale in USA, Europa e Giappone. Come benchmark del gas europeo si è scelta la quotazione dell’Intercontinental Exchange che fa riferimento al mercato UK (Gas UE), per quello USA si è considerato il prezzo spot del Henry Hub (Gas USA), mentre quello giapponese è il prezzo CIF delle importazioni (Gas JPN)(1).

Andamento prezzo del gas nel mondo

Negli ultimi mesi del 2018, il prezzo del gas europeo e americano ha iniziato a decrescere mentre quello giapponese si trova ancora sul trend positivo iniziato a metà 2016. Da settembre 2018 a febbraio 2019 il gas europeo è sceso da 9.6 $/mmbtu a 6.15 $/mmbtu, segnalando una diminuzione del -35%. Anche nel caso del gas americano la diminuzione ha assunto dimensioni importanti, facendo perdere quasi un terzo del suo valore (-34%), passando dai 4.14 $/mmbtu di dicembre ai 2.72 di questo febbraio. Il prezzo del gas americano rispetto ai valori di febbraio 2018 è rimasto stabile (variazione del +1%), mentre quello europeo è diminuito del -14%.
Nel grafico che segue è riportato l’andamento del futures e dello spot del gas naturale quotato all’ICE. Contango e backwardation gas Dal grafico emerge che fino a qualche mese fa il gas si trovava in backwardation, indicando delle aspettative di ribasso che si sono poi effettivamente verificate. Nei primi mesi del 2019 è tornata una situazione di contango, per cui queste aspettative di ribasso si sono esaurite.

Un caso ben diverso è quello del gas giapponese. Dal minimo storico (degli ultimi 10 anni) di metà 2016, il gas JP è aumentato del 90%, passando dai 6.27 $/mmbtu di maggio 2016 ai 12 $ di febbraio 2019. La prolungata tensione sul mercato giapponese è dovuta ad un aumento della domanda di gas e in parte anche ad una riduzione dell’offerta. Il Giappone è un territorio molto povero di combustibili fossili, per cui è costretto ad importare energia combustibile. Secondo lo Shell LNG Outlook 2019 l’Asia sta accrescendo la propria domanda, trainato dal Giappone che si attesta come il leader mondiale nell’import di gas liquefatto (LNG). Nel 2018 le importazioni di LNG in Giappone sono aumentate del 9.26% rispetto al 2017, toccando i 36 miliardi di dollari. L’aumento della domanda giapponese ha portato ad aumenti del prezzo del LNG del 22% rispetto all’anno scorso. La domanda è sostenuta in parte dagli investimenti in energia a basso impatto ambientale e tecnologia green sui quali l’Asia (Giappone e Cina su tutti) sta puntando, visti i livelli di CO2 delle sue città.
In aggiunta, sempre nell’outlook si legge che l’offerta di LNG australiana(2) è lievemente scesa.

La situazione invece è capovolta in USA e in Europa. La diminuzione del prezzo in Occidente è sequenziale ad un calo nei consumi di gas. A causa dei cambiamenti climatici in atto, quali l'innalzamento delle temperature, quest’inverno è stato uno dei più caldi del XXI secolo(3). A dicembre 2018 lo US Energy Information Administration (EIA) ha evidenziato una riduzione dei consumi di gas del -3% rispetto allo scorso anno e un aumento dell’offerta di gas del +11%.

In conclusione, ci sono due driver che stanno influenzando il prezzo internazionale del gas: da un lato investimenti in tecnologie che usano combustibili a basso impatto ambientale per sostituire la produzione di energia da fonti altamente inquinanti (come il carbone); dall’altro la diminuzione della domanda dovuta a fattori ambientali (come l’innalzamento delle temperature).

(1) Il gas europeo e USA è il gas naturale allo stato gassoso, mentre quello giapponese è gas liquefatto.
(2) L’Australia è il principale fornitore di LNG in Giappone.
(3) In un articolo di ‘The guardian’ si legge che in Gran Bretagna la temperatura a febbraio è arrivata a 20 gradi dal 1998.