Metalli preziosi ai massimi storici a causa delle tensioni USA-Venezuela

Torna a calare il costo del trasporto delle navi portarinfuse secche

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Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

Questa settimana i prezzi finanziari dell’energia hanno proseguito la loro dinamica ribassista. Il prezzo del petrolio ha registrato una flessione determinata dall’eccesso di offerta sul mercato e dalle dichiarazioni del presidente Trump, secondo cui un accordo per porre fine al conflitto in Ucraina sarebbe ormai imminente dopo i colloqui di Berlino. Le nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Venezuela hanno però contribuito a un parziale recupero delle quotazioni del Brent negli ultimi giorni, anche se il prezzo continua a rimanere attorno ai 60 $/barile.

Gli Stati Uniti hanno annunciato un blocco navale completo nei confronti delle petroliere venezuelane soggette a sanzioni, dichiarandosi pronti a fermare, sequestrare o impedire la partenza e l’arrivo delle navi inserite nelle liste restrittive americane. Tali imbarcazioni sono accusate di trasportare petrolio in violazione delle sanzioni internazionali o di far parte della flotta ombra.
Il blocco rappresenta una forma di pressione economica e militare volta a ridurre le esportazioni di petrolio di Caracas e a colpire le fonti di finanziamento del governo di Nicolás Maduro. Il presidente venezuelano ha criticato duramente le misure statunitensi, definendole guerrafondaie e colonialiste; analoghe critiche sono giunte dalla Russia, che ha giudicato l’iniziativa unilaterale e potenzialmente pericolosa, invitando l’amministrazione Trump a evitare un “errore fatale”.
Ulteriori fattori che hanno sostenuto i prezzi del petrolio negli ultimi giorni sono stati l’aumento settimanale delle scorte statunitensi e le aspettative di un inasprimento delle sanzioni USA nei confronti della Russia, qualora Putin non dovesse raggiungere un accordo di pace con l’Ucraina.

Il comparto che ha registrato le maggiori variazioni a seguito dell’escalation tra Stati Uniti e Venezuela, non è stato però quello energetico, ma quello dei metalli preziosi. Oro e argento hanno entrambi raggiunto nuovi massimi storici, con i prezzi quotati al Chicago Mercantile Exchange (CME), pari rispettivamente a 4361 e 66.8 $/oncia. I maggiori aumenti settimanali sono stati però del platino e del palladio che, al London Metal Exchange (LME), hanno raggiunto rispettivamente livelli di 1944 e 1694 $/oncia.

Tra i metalli industriali, si è osservata una crescita dei ferrosi quotati in Cina, con aumenti più accentuati dei prezzi della vergella, dei tondini d’acciaio e dei minerali di ferro. In Europa, invece, i prezzi dei ferrosi sono rimasti maggiormente stabili nel corso della settimana, con lievi oscillazioni di segno opposto.
I metalli non ferrosi hanno rallentato la loro fase di crescita dei prezzi, ad eccezione dello stagno che questa settimana al LME ha superato la soglia dei 48 mila $/tonnellata.
Il prezzo dell’alluminio resta invece stabile nonostante la notizia sulla chiusura della fonderia di Mozal, in Mozambico, dovuta all’incapacità di garantire la fornitura di energia elettrica.

Nel settore delle commodity alimentari è presente una dinamica generalizzata di flessione dei prezzi, in particolare per i tropicali. L’incremento del raccolto di caffè in Vietnam, le nuove spedizioni di cacao dalla Costa d’Avorio e l’aumento della produzione di zucchero in India hanno determinato una marcata contrazione dei prezzi nell’arco settimanale.
Tra i cereali, si segnala soprattutto il calo del frumento, legato all’aumento delle aspettative di pace in Ucraina. I prezzi della soia, sia dei semi che degli oli, sono stati anch’essi caratterizzati da una riduzione su base settimanale, sostenute dall’aumento della produzione brasiliana e dall’avvio delle vendite di soia dalle riserve statali da parte della Cina, finalizzate a liberare capacità di stoccaggio in vista delle prossime spedizioni dagli Stati Uniti.

Baltic Dry Index

Nel mese di dicembre il costo del trasporto marittimo delle navi portarinfuse secche, misurato dal Baltic Dry Index, è tornato a diminuire, come evidenziato dal grafico che segue.

Baltic Dry Index
Baltic Dry Index

Dall'analisi del grafico emerge il recente cambiamento della dinamica del Baltic Dry Index. Dopo aver registrato degli aumenti superiori al 150% dai valori di inizio anno, l'indice è tornato a calare subendo una flessione di oltre il 20% dal 3 dicembre ad oggi.

Congiuntura USA

Disoccupazione

Negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione è salito al 4.6% a novembre, il livello più alto dal 2021, battendo le aspettative degli analisti e indicando un rallentamento del mercato del lavoro. Nonostante l’economia abbia aggiunto circa 64000 posti di lavoro, questi nuovi aumenti sono stati compensati da perdite consistenti registrate nei mesi precedenti e da un mercato occupazionale complessivamente debole.

Inflazione

L’inflazione al consumo negli USA è risultata più bassa del previsto (3.1% a/a), con l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) in aumento di “solo” il 2.7% su base annua. Gli analisti suggeriscono però di interpretare questo dato con cautela, perché la raccolta dei dati è stata distorta da un prolungato shutdown del governo federale che potrebbe aver compromesso la qualità delle rilevazioni.

APPENDICE NUMERICA

ENERGIA

L’indice finanziario PricePedia degli energetici prosegue la sua dinamica di riduzione dei prezzi.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

Dall'analisi dell'heatmap degli energetici emerge una flessione generalizzata per la maggior parte dei prezzi energetici.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi degli energetici

 

METALLI PREZIOSI

L’indice finanziario dei metalli preziosi raggiunge nuovi massimi storici, a causa delle nuove tensioni tra Stati Uniti e Venezuela.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli preziosi
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli preziosi

L'heatmap dei metalli preziosi si tinge di rosso segnalando un forte rialzo generalizzato, specialmente per platino e palladio.

HeatMap dei prezzi in euro dei metalli preziosi
HeatMap dei prezzi in euro dei metalli preziosi

 

FERROSI

L'indice dei metalli ferrosi Cina registra un rialzo settimanale, mentre quello Europa rimane maggiormente stabile.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

Dall'analisi dell'heatmap si evidenzia un aumento dei prezzi dei minerali di ferro Cina, dei tondini di acciaio e della vergella SHFE.

HeatMap dei prezzi dei ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei ferrosi

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

I due indici dei metalli industriali non ferrosi rallentano la loro dinamica crescente, registrando un'oscillazione su base settimanale.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

L'heatmap dei metalli non ferrosi segnala un rialzo settimanale dei prezzi dello stagno, a fronte di un calo di quelli dello zinco.

HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi

 

ALIMENTARI

Tutti e 3 gli indici degli alimentari presentano una dinamica settimanale di flessione dei prezzi, specialmente accentuata per l'indice dei tropicali.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari

CEREALI

Dall'analisi dell'heatmap emerge un calo dei prezzi del frumento e un aumento di quelli dell'avena.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

TROPICALI

L'heatmap dei tropicali evidenzia un calo generalizzato dei prezzi, più accentuato per quelli del caffè arabica.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

L'heatmap degli oli alimentari segnala una flessione della media mobile a 3 giorni dei prezzi spot in euro dell'olio di soia del -4.6%.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari
HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari