Prezzi delle commodity in divergenza

I mercati globali di metalli ed energia si muovono su percorsi opposti, mentre in Italia il PUN si separa dal prezzo del gas

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Settimana dopo settimana si delinea una gerarchia sempre più chiara nei cicli di crescita dei prezzi finanziari delle commodity. In cima a questa classifica si collocano i metalli preziosi, che nel corso dell’anno si sono confermati il bene rifugio per eccellenza. All’interno di questa famiglia spicca l’argento che, grazie anche al rally degli ultimi giorni, si avvia a chiudere l’anno con un aumento prossimo al 100%.
Nel corso dell’anno il prezzo dell’argento ha trovato sostegno negli stessi fattori che hanno determinato la crescita dell’oro e degli altri metalli preziosi. A questi si è però aggiunta una domanda industriale più vivace, il persistere di un deficit di offerta e una maggiore attenzione da parte degli operatori speculativi, favorita dalla minore dimensione e liquidità del suo mercato rispetto a quello dell’oro.

In seconda posizione si collocano i metalli non ferrosi, che hanno proseguito anche questa settimana la fase di rialzo avviata dopo il crollo dovuto all’annuncio del 2 aprile 2025 dei dazi reciproci introdotti dall’amministrazione Trump. Con la forte crescita registrata nelle ultime due settimane, il rame ha toccato venerdì un nuovo massimo storico, avvicinandosi a 11500 $/tonnellata. A questo ritmo, il prezzo del rame sembra destinato a chiudere l’anno con un aumento superiore al 30%.
Ancora più dinamico risulta lo stagno, il cui incremento nelle ultime due settimane si è avvicinato all’8%, portando oltre il 40% la crescita accumulata da inizio anno. Più moderata è invece la performance di alluminio e zinco, aumentati da inizio anno di poco più del 10%.

Un fattore comune a tutti questi metalli è la posizione dominante della Cina nella produzione mondiale, con quote prossime al 50%, e una politica industriale avviata già nel 2015 ma accentuatasi nel corso di quest’anno, finalizzata a ridurre l’eccesso di capacità produttiva del Paese. Il caso più eclatante è quello dell’alluminio, tra i più colpiti dalle restrizioni, con l’introduzione di un vero e proprio tetto alla capacità produttiva, analogamente a quanto già avvenuto per l’acciaio.
La prosecuzione di questa politica di riduzione dell’eccesso di capacità produttiva da parte della Cina ha rappresentato un fattore costante di sostegno ai prezzi dei metalli non ferrosi. A ciò si sono aggiunti effetti di breve periodo dovuti a notizie su riduzioni temporanee di produzione e alle attese di maggiori consumi futuri legati alla transizione energetica.

All'opposto, prosegue la debolezza delle commodity energetiche, con il prezzo del Brent ormai stabilmente sotto i 65 $/barile e il prezzo del gas al TTF olandese che nelle ultime due settimane è crollato del 10%, chiudendo venerdì a 27.1 euro/MWh.

La forte riduzione del prezzo del gas al TTF ha messo in evidenza un’anomalia del mercato energetico italiano: il prezzo dell’energia elettrica, invece di diminuire, sta aumentando. Questo disaccoppiamento inverso è evidente dal grafico che segue, nel quale è riportato il confronto tra la media mobile a 14 giorni del PUN italiano e quella del prezzo del gas al TTF.

	Disaccoppiamento inverso del prezzo del PUN e del prezzo del gas

Negli ultimi due mesi il prezzo del gas e quello dell’energia elettrica si sono mossi in direzioni opposte, segnalando un processo di disaccoppiamento tra i due mercati, ma in una forma inversa rispetto a quella auspicata. Le determinanti di questa anomalia risiedono, da un lato, in un parallelo disallineamento tra il prezzo del gas al PSV italiano e quello al TTF — nell’ultimo mese, a fronte di un calo del 15% del TTF, il PSV è diminuito solo del 2% — e, dall’altro, nella maggiore variabilità intra-oraria del prezzo dell’energia elettrica, accentuata dal passaggio, avvenuto a ottobre di quest’anno, dalla fissazione oraria dei prezzi a quella quartoraria.

APPENDICE NUMERICA

ENERGIA

L’indice finanziario PricePedia degli energetici prosegue nella sua tendenza di lenta riduzione.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

Dall’analisi dell’heatmap degli energetici emerge con chiarezza la forte flessione del prezzo del gas naturale al TTF europeo, in netto contrasto con l’andamento del gas statunitense all’Henry Hub. La variazione più rilevante evidenziata dalla heatmap è tuttavia l’aumento del prezzo PUN dell’energia elettrica italiana, coinvolto in un processo di disaccoppiamento inverso rispetto sia al prezzo del gas al TTF sia a quello del Punto di Scambio Virtuale (PSV) italiano.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi degli energetici

 

METALLI PREZIOSI

L’indice finanziario dei metalli preziosi raggiunge nuovi massimi storici, sostenuto sia dalle aspettative di tagli dei tassi da parte della FED che da azioni speculative soprattutto sul prezzo dell'argento.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli preziosi
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli preziosi

 

FERROSI

Gli indici dei metalli ferrosi Europa e Cina presentano questa settimana dinamiche nettamente in aumento.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

Dall'analisi dell'heatmap si evidenzia l'aumento dei minerali di ferro e, soprattutto, del prezzo dei coils sul mercato americano.

HeatMap dei prezzi dei ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei ferrosi

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

Entrambi gli indici finanziari dei metalli non ferrosi presentano una crescita settimanale dei prezzi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

L'heatmap dei metalli non ferrosi segnala un aumento dei prezzi di rame e stagno.

HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi

 

ALIMENTARI

Al netto delle oscillazioni giornaliere registrate, tutti e tre gli indici finanziari degli alimentari segnalano movimenti sostanzialmente laterali.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari

CEREALI

Dall'analisi dell'heatmap emerge una leggera diminuzione dei prezzi dell'avena e della soia.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

TROPICALI

L'heatmap dei tropicali evidenzia una forte divergenza tra i prezzi del cacao in aumento e i prezzi del caffè e zucchero in diminuzione.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

L'heatmap degli oli alimentari si caratterizza per una flessione del prezzo dell'olio di canola.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari
HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari