Scenario Novembre 2025
Prosegue anche nel 2026 la riduzione dei prezzi dei materiali di acquisto
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Previsioni Previsione
Lo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 5 novembre 2025. Nella media di quest'anno la produzione industriale globale, principale determinante della domanda mondiale di materie prime, è prevista chiudere in aumento di oltre il +2% rispetto al 2024. Tale crescita, però, riflette quasi interamente l'effetto temporaneo associato al front-loading, ovvero all'anticipo degli acquisti da parte delle imprese nella prima parte dell’anno.
Gli effetti negativi delle politiche commerciali sono previsti manifestarsi soprattutto nei prossimi mesi, con un rallentamento cumulato nel 2026: nella media del prossimo anno, infatti, la produzione industriale è prevista mantenersi attorno alla parità rispetto al 2025 (+0.2%).
Ciò si traduce in un andamento del ciclo industriale globale[1], elaborato da PricePedia e riportato di seguito, speculare a quello della produzione industriale.
Ciclo industriale globale, scenario novembre 2025
L'aumento che è previsto verificarsi nella media del 2025, pari al +0.7%, riporta l'indice sui livelli medi del 2023. Nel 2026 il ciclo industriale globale è previsto riflettere gli effetti delle politiche commerciali restrittive, registrando un calo del -1.5% rispetto alla media dell'anno precedente. Una ripresa del ciclo è prevista realizzarsi nel corso del 2027.
La previsione dei prezzi dei materiali di acquisto
La dinamica del ciclo industriale globale mostra come la domanda di materie prime si trovi in una fase di prolungata debolezza, nonostante l'anticipo degli acquisti avvenuti nella prima parte dell'anno in vista dell'entrata in vigore dei dazi americani. Tale debolezza comporta la prosecuzione del trend decrescente che sta caratterizzando i prezzi delle materie prime.
In aggregato, le quotazioni in euro dei materiali di acquisto sono, infatti, previste chiudere il 2025 con una riduzione media del -6.2%. Nel 2026 la riduzione media annua è prevista attestarsi intorno al -5.7%.
Di seguito si riporta la tabella delle variazioni annue dei prezzi in euro dei principali aggregati merceologici delle materie prime presenti nello Scenario PricePedia: Industriali[2], Totale Commodity[3], Energetici e Alimentari.
Tabella 1: Tassi di variazione annui (%) degli Indici Aggregati PricePedia, in Euro
| 2024 | 2025f | 2026f | 2027f* | |
|---|---|---|---|---|
| I-Scenario PricePedia-Indice Totale Commodity (Europa) (Info al 05-11-2025) | −4.52 | −6.16 | −5.73 | −0.86 |
| I-Scenario PricePedia-Indice Totale Energetici (Europa) (Info al 05-11-2025) | −5.89 | −12.74 | −12.10 | −2.32 |
| I-Scenario PricePedia-Indice Industriali (Europa) (Info al 05-11-2025) | −4.52 | −2.69 | −0.55 | +1.34 |
| I-Scenario PricePedia-Indice Totale Alimentari (Europa) (Info al 05-11-2025) | +3.08 | +9.40 | −0.21 | −2.52 |
La caduta più accentuata è prevista manifestarsi per i prezzi in euro delle materie prime energetiche, pari a oltre il -12% annuo sia nel 2025 che nel 2026. In particolare, la decisione dell'OPEC+ di bloccare l'aumento della produzione di petrolio nel primo trimestre del prossimo anno come riportato nell'articolo Commodity in flessione per l’aumento inatteso delle scorte, non è al momento percepito dagli operatori come un sostegno significativo ai prezzi, a fronte dell'eccesso di offerta previsto sul mercato del greggio. In tale scenario, il prezzo del Brent è previsto muoversi intorno alla soglia dei 65 dollari al barile.
Anche per i prezzi delle materie prime industriali la dinamica di riduzione è prevista proseguire nel corso del biennio 2025-2026. Tale dinamica è, infatti, caratterizzata da diversi fattori quali la debolezza della manifattura europea e la pressione al ribasso che arriva dai prezzi delle commodity esportate dalla Cina.
Nella media di quest'anno le quotazioni sono previste registrare una diminuzione pari al -2.7% rispetto al 2024. Nel corso del 2026 la riduzione è prevista perdere di intensità e attestarsi intorno al -0.6%.
Per quanto riguarda i prezzi delle materie prime alimentari, il 2025 è previsto chiudersi con un aumento medio annuo di oltre il +9%, caratterizzato dagli aumenti eccezionali, già acquisiti, delle commodity tropicali. Nella media del 2026 i prezzi sono previsti stabilizzarsi di poco al di sotto dei livelli medi del 2025 (-0.2%). Un calo più accentuato è previsto materializzarsi nel corso del 2027, pari a -2.5% rispetto ai valori medi del 2026).
1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L'indice PricePedia Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.
3. L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.