Scenario Ottobre 2025
Pressioni al ribasso per i prezzi delle materie prime nel 2025-2026
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Previsioni PrevisioneLo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 2 ottobre 2025. Oltre al peggioramento delle relazioni commerciali a livello globale, innescato dalla politica dei dazi americana, le tensioni geopolitiche recenti, di cui le violazioni dello spazio aereo di alcuni paesi europei e membri della NATO sono l'ultimo esempio in ordine cronologico, continuano a porre un freno al pieno recupero della domanda mondiale di materie prime. In tale contesto, i rialzi dei prezzi delle principali commodity sui mercati finanziari, che si sono verificati la scorsa settimana, hanno riguardato i timori legati all'offerta piuttosto che testimoniare una ripresa della domanda di materie prime (si vedano gli articoli Timori di carenza di offerta accendono il prezzo del rame e Timori sull'offerta alimentano la crescita dei non ferrosi).
Di seguito si riporta la previsione a 24 mesi dell'indice del ciclo industriale globale[1] elaborato da PricePedia e rappresentativo della prospettive di crescita della domanda mondiale di commodity.
Ciclo industriale globale, scenario ottobre 2025

Nella media del 2025 il ciclo industriale è previsto mantenersi sui bassi livelli del 2024, in riduzione del -1.6% rispetto al punto di massimo degli ultimi 5 anni toccato nel 2022. Nel 2026 l'indice è, inoltre, previsto in riduzione del -0.8% rispetto alla media dell'anno precedente.
In termini annui, un lieve miglioramento è previsto, invece, nella media del 2027.
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La previsione dei prezzi dei materiali di acquisto
Il trend decrescente che è previsto caratterizzare il ciclo industriale globale tende ad avere un effetto ribassista sui prezzi dei materiali di acquisto delle imprese nel prossimo biennio. In particolare, nella media di quest'anno, i prezzi in euro delle commodity sono previsti registrare, in aggregato, un calo pari al -6.3% rispetto ai valori medi del 2024. Nel 2026 i prezzi sono, inoltre, previsti continuare a muoversi lungo il trend decrescente degli ultimi anni, registrando un tasso di variazione pari al -6.9%.
Di seguito si riporta la tabella delle variazioni annue dei prezzi in euro dei principali aggregati merceologici delle materie prime presenti nello Scenario PricePedia: Industriali[2], Totale Commodity[3], Energetici e Alimentari.
Tabella 1: Tassi di variazione annui (%) degli Indici Aggregati PricePedia, in Euro
2024 | 2025f | 2026f | 2027f* | |
---|---|---|---|---|
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Commodity (Europa) (Info al 02-10-2025) | 93.8 | 87.9 | 81.8 | 81.2 |
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Energetici (Europa) (Info al 02-10-2025) | 94.6 | 82.1 | 71.3 | 69.9 |
I-Scenario PricePedia-Indice Industriali (Europa) (Info al 02-10-2025) | 90.5 | 88.2 | 87.2 | 88.3 |
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Alimentari (Europa) (Info al 02-10-2025) | 110.0 | 120.9 | 118.4 | 114.9 |
Tra i principali aggregati, le materie prime energetiche sono previste registrare una caduta dei prezzi dell'ordine del -13% sia nel 2025 che nel 2026. A incidere su tale previsione vi sono le prospettive di un aumento della produzione da parte dei partecipanti al cartello dei paesi produttori dell'OPEC+ che porterebbe ad un eccesso di offerta. Il prezzo del petrolio Brent, in tale contesto, è previsto mantenersi di poco al di sotto dei 65 dollari al barile.
Dopo la diminuzione del -4.5% verificatasi nel 2024, i prezzi delle commodity industriali core sono previsti continuare la loro dinamica discendente. A contribuire alla riduzione dei prezzi europei prevista nel corso di quest'anno, e pari al -2.6%, vi è la dinamica dei corrispondenti prezzi delle commodity cinesi, così come illustrato nell'Aggiornamento Congiuntura Settembre 2025. Il calo dei prezzi europei è previsto continuare anche nella media del 2026, seppur con una minore intensità pari al -1.1%.
Per quanto riguarda, infine, le commodity alimentari, dopo l'aumento previsto nel corso di quest'anno, nel 2026 i prezzi sono previsti stabilizzarsi su livelli del -2% inferiori rispetto alla media del 2025.
1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L'indice PricePedia Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.
3. L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.