Prezzi di viti e bulloni: stabilmente in crescita, salvo rare eccezioni come il biennio 2024-2025

Il rallentamento del ciclo industriale europeo si riflette in una riduzione dei prezzi di viti e bulloni

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Ferrosi Determinanti dei prezzi

La debolezza dell’industria manifatturiera europea — ancora circa il 3% al di sotto del picco registrato a fine 2022, nonostante i lievi recuperi osservati nel corso del 2025 — si riflette anche sui prezzi di due prodotti che storicamente mostrano variazioni contenute e raramente negative: viti e bulloni.
Nel grafico seguente sono riportati gli indici di prezzo PricePedia relativi a queste due famiglie di prodotti. Per cogliere con maggiore chiarezza la tendenza in atto, sono stati considerati i valori medi annui di ciascun indice; il dato del 2025 rappresenta la media dei primi nove mesi dell’anno.

Indici di prezzo PricePedia delle viti e dei bulloni

Indici di prezzo PricePedia delle viti e dei bulloni

Come evidenziato dal grafico, la flessione del 2025 prosegue quella già registrata nel 2024, delineando il biennio 2024-2025 come uno dei pochi periodi in cui i prezzi medi di viti e bulloni mostrano riduzioni significative.
Nel lungo periodo, la dinamica dei prezzi di queste due famiglie mantiene un trend strutturalmente crescente e una moderata correlazione con il ciclo industriale europeo. Le prime analisi di regressione non hanno evidenziato relazioni statisticamente significative con l’andamento dei costi di produzione.
Allo stato attuale, le determinanti dei prezzi di viti e bulloni sembrano riconducibili a un meccanismo asimmetrico: i prezzi tendono ad aumentare quando la domanda o i costi lo consentono (o lo impongono), ma raramente si riducono in modo proporzionale nelle fasi opposte. Salvo rari episodi, come quello attuale, la competizione si manifesta più sulla leva del servizio che su quella del prezzo.

Per fornire una valutazione quantitativa dell’evoluzione recente, di seguito sono riportate due tabelle che presentano i prezzi medi annuali dei principali prodotti appartenenti alle famiglie delle viti e dei bulloni negli ultimi cinque anni.

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I prezzi delle viti

Nella tabella che segue sono riportati i prezzi medi annuali, dal 2019 al 2025, di cinque diverse tipologie di viti, differenziate in base all’acciaio impiegato e al tipo di filettatura.

Prezzo delle viti (euro per tonnellata)

Prezzo delle viti (euro per tonnellata)

 

Negli ultimi sei anni la struttura dei prezzi delle viti è rimasta sostanzialmente stabile, con le viti per legno collocate nella fascia di prezzo più bassa e le viti autofilettanti in acciaio inox su quella più elevata.
Non tutte le categorie hanno raggiunto il loro massimo nel 2023: in particolare, le viti filettatrici e le viti autofilettanti hanno toccato il picco nel 2024.
Rispetto al punto di massimo, la flessione dei prezzi nel 2025 varia tra -5% per le viti autofilettanti e -16% per le viti per legno in acciaio inox.

I prezzi dei bulloni

La tabella seguente riporta i prezzi medi annuali, dal 2019 al 2025, di sette diversi tipi di bulloni, distinti in base al tipo di acciaio utilizzato e alla geometria della testa.

Prezzo dei bulloni (euro per tonnellata)

Prezzo dei bulloni (euro per tonnellata)

 

Anche per i bulloni, la struttura dei prezzi tra le diverse tipologie è rimasta sostanzialmente invariata: i bulloni a incasso in acciaio al carbonio presentano i livelli di prezzo più bassi, mentre i bulloni a croce in acciaio inox rappresentano l’estremo superiore della gamma.
Nel ciclo recente, il prezzo massimo è stato raggiunto nel 2023, ad eccezione dei bulloni a croce, sia in acciaio al carbonio che in acciaio inox, il cui prezzo è aumentato sia nel 2024 che nel 2025.
La riduzione dei prezzi delle altre tipologie di bulloni, dal punto di massimo al 2025, risulta marcata per i bulloni a incasso (-10% e -13% a seconda del tipo di acciaio impiegato) e più contenuta per i bulloni a esagono (-5% per quelli in acciaio al carbonio e -12% per quelli in acciaio inox).

In sintesi

Viti e bulloni presentano dinamiche di prezzo asimmetriche: tendono ad aumentare quando la domanda o i costi lo sostengono, mentre nelle fasi di debolezza della domanda o di riduzione dei costi mostrano rigidità al ribasso e restano relativamente stabili.
La struttura relativa dei prezzi all'interno delle due famiglie (tipologie e materiali) tende a rimanere costante, generando per lo più movimenti paralleli tra le diverse voci.
In controtendenza rispetto alla maggior parte degli anni di questo secolo, negli ultimi due anni si sono osservate diminuzioni significative dei prezzi per tutte le tipologie di viti analizzate e per la maggioranza dei bulloni, ad eccezione dei bulloni a croce.