Prezzi delle commodity guidati da shock di breve periodo

Assenza di segnali chiari dai prezzi finanziari delle commodity

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Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

I mercati finanziari dell’energia restano caratterizzati da un’elevata volatilità, condizionati dalle tensioni geopolitiche e dalle prospettive di nuove sanzioni occidentali contro la Russia.
All’inizio della settimana i prezzi del petrolio hanno registrato un rialzo, sostenuti dalle notizie di attacchi con droni ucraini che hanno colpito il terminal di Primorsk, principale hub petrolifero russo sul Mar Baltico, e la raffineria di Kirish nella regione di Leningrado.
Parallelamente, come già evidenziato nell’articolo della scorsa settimana: "La spinta dei metalli nella ripresa dei prezzi", l’Unione Europea sta valutando l’introduzione di sanzioni nei confronti di aziende indiane e cinesi accusate di facilitare il commercio di petrolio russo, nell’ambito del diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia.

Nonostante i rischi al rialzo, la crescita dei prezzi del petrolio si è presto smorzata, lasciando spazio a una nuova fase di ribasso dopo la riapertura del terminal di Primorsk. A rafforzare questa tendenza hanno contribuito anche le dichiarazioni di Donald Trump, che ha ribadito la necessità di prezzi del petrolio più bassi per esercitare pressione su Mosca e favorire la fine della guerra in Ucraina. L’ex presidente statunitense ha sostenuto che “il conflitto potrà concludersi se il prezzo del petrolio scenderà”, esortando inoltre i paesi importatori a interrompere gli acquisti dalla Russia.

Il mercato del gas naturale europeo del TTF (Olanda) ha seguito una dinamica dei prezzi opposta rispetto a quella del petrolio. Dopo una fase iniziale di flessione, le quotazioni sono tornate a salire per i timori legati all’interruzione delle forniture russe prima della fine del 2027.

I prezzi dei metalli preziosi, dopo i forti rialzi delle settimane precedenti, sono tornati a stabilizzarsi. Nonostante l’oro abbia raggiunto nuovi massimi anche questa settimana, i prezzi sono poi tornati a flettersi interrompendo la dinamica crescente.

Nel comparto dei metalli ferrosi, al netto delle oscillazioni, si è verificata una divergenza tra Europa e Cina, con il mercato cinese in crescita e quello europeo in calo. Il lieve aumento dei prezzi cinesi è principalmente attribuibile alla crescita dei tondini di acciaio SHFE e dei minerali di ferro quotati al Dalian Commodity Exchange (DCE), sostenuti entrambi dalle attese di una possibile contrazione futura dell’offerta.
Secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica (NBS), la produzione mensile di acciaio grezzo in Cina è scesa (-0.7%) su base annua per il quarto mese consecutivo, mentre nei primi otto mesi dell’anno la produzione complessiva è calata del 2.8%.
Alla fine dello scorso mese, la Cina aveva infatti annunciato nuovi piani per ridurre la produzione di acciaio e limitare la nuova capacità tra il 2025 e il 2026, chiudendo i forni obsoleti e meno efficienti.

Tra i metalli non ferrosi si registra una flessione comune dei prezzi, più accentuata per stagno e molibdeno.

Nel settore delle commodity alimentari si rilevano andamenti eterogenei tra loro. I prezzi dei cereali sono in aumento, sostenuti dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli, mentre quelli degli oli alimentari restano stabili. Tra le commodity tropicali, invece, si è osservato un calo generalizzato: lo zucchero ha risentito delle attese di un aumento dell’offerta da parte dei principali produttori e delle preoccupazioni per la domanda in Cina e Indonesia, con surplus previsti grazie a raccolti più abbondanti in India e Thailandia. Allo stesso modo, caffè e cacao hanno seguito dei trend ribassisti a causa delle previsioni di piogge in Brasile durante il periodo critico della fioritura, che hanno spinto verso l’alto le stime di produzione.

Politica monetaria FED

Nella riunione di settembre la Federal Reserve (FED) ha optato per un taglio dei tassi di 25 punti base, come ampiamente previsto dagli analisti. La decisione è stata quasi unanime, fatta eccezione per il neonominato Miran che avrebbe preferito un taglio di 50 punti base.
Il comunicato ha assunto toni più accomodanti rispetto a luglio, evidenziando un rallentamento del mercato del lavoro e un aumento dei rischi al ribasso sull’occupazione, mentre l’inflazione resta sopra il target ma con pressioni meno preoccupanti.
Il presidente Powell ha evidenziato che la decisione di tagliare i tassi è stata guidata dalla necessità di gestire i rischi sull’occupazione, in un contesto di inflazione ancora elevata ma sotto controllo, definendo l’intervento un “taglio di risk management”.
Il percorso futuro dei tassi suggerisce una possibile maggiore flessibilità, con la prospettiva di ulteriori riduzioni entro fine anno, qualora le condizioni economiche lo rendessero necessario.

Inflazione Eurozona

Ad agosto, l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) ha registrato un aumento su base annua del 2%, leggermente al di sotto delle previsioni del 2.1%. L’inflazione core, che esclude dall’indice le componenti più volatili come energia, alimentari, alcol e tabacco, è rimasta stabile al 2.3% su base annua.
Nel complesso, i dati suggeriscono un’inflazione sotto controllo, senza segnali di surriscaldamento tali da destare preoccupazioni per la Banca Centrale Europea (BCE).

APPENDICE NUMERICA

ENERGIA

L’indice finanziario PricePedia dei prodotti energetici presenta oscillazioni di prezzo opposte tra loro.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

L'heatmap degli energetici registra una stabilità dei prezzi su base settimanale.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi degli energetici

 

MATERIE PLASTICHE

L'indice finanziario cinese delle materie plastiche e degli elastomeri segue una dinamica dei prezzi prevalentemente laterale.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

Dall'analisi dell'heatmap emerge una riduzione dei prezzi in euro della gomma naturale TSR 20 Asia, a fronte di una lieve crescita dei prezzi del PVC Cina.

HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro
HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro

 

FERROSI

Al netto delle oscillazioni, l'indice finanziario cinese presenta una lieve crescita su base settimanale, mentre quello europeo registra una riduzione.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

Dall'analisi dell'heatmap si evidenzia la crescita dei prezzi dei tondini di acciaio SHFE e dei minerali di ferro Cina DCE.

HeatMap dei prezzi dei ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei ferrosi

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

Entrambi gli indici dei metalli non ferrosi iniziano una nuova fase di riduzione dei prezzi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

L'heatmap dei metalli non ferrosi segnala una riduzione, su base settimanale, della media mobile a 3 giorni dei prezzi dello stagno e del molibdeno.

HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi

 

ALIMENTARI

Gli indici degli alimentari presentano 3 dinamiche distinte tra loro: al netto delle oscillazioni, si registra una riduzione dei prezzi dei tropicali, un aumento dei cereali e una stabilizzazione degli oli alimentari.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari

CEREALI

Dall'analisi dell'heatmap dei cereali emerge una crescita dei prezzi di avena, mais e frumento.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

TROPICALI

L'heatmap dei prodotti tropicali si tinge di verde, evidenziando una riduzione generalizzata dei prezzi su base settimanale.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

L'heatmap degli oli alimentari segnala una riduzione dei prezzi dell'olio di canola, a fronte di un aumento di quelli dell'olio di colza.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari
HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari